L’IMO pubblica le linee guida COVID-19 per i dispositivi di protezione individuale e per le interazioni tra il personale di bordo e quello di terra

Londra. A seguito della pandemia di COVID-19, l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) ha rinviato tutte le riunioni dal marzo 2020 a tutt’oggi. L’IMO, con sede a Londra, sta seguendo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del governo del Regno Unito quando si tratta di pianificare e ospitare i futuri incontri.

La 75a sessione del Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marino (MEPC75) era prevista perla fine di marzo 2020, si è aggiornata a data da destinare; fra le proposte più importanti di questa sessione figurano gli emendamenti alla MARPOL Allegato V I sulle procedure per il campionamento e la verifica del contenuto di zolfo nell’olio combustibile e l’Indice di Efficienza Energetica (EEDI); la Convenzione sulle acque di zavorra (BWM) relativa al collaudo della messa in servizio. La 102a sessione del marine Safety Committee (MSC 102), prevista a maggio, doveva discutere oltre al Codice per il trasporto di merci pericolose, anche di sicurezza per il trasporto di gas liquefatti alla rinfusa.

A causa del numero d’incidenti d’incendio su navi portacontainer, gli Stati membri hanno chiesto all’IMO di includere l’oggetto nell’agenda MSC per consentire una discussione appropriata su questo tema alfine di rafforzare le norme di sicurezza antincendio delle grandi navi portacontainer.

Intanto l’IMO, nel rimarcare l’importanza del trasporto marittimo per la catena di approvvigionamento mondiale, ha diffuso le Linee Guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sull’uso sicuro ed efficace dei dispositivi di protezione individuale (DPI) per ridurre al minimo i rischi d’infezione da Covid – 19 per i marittimi, il personale marittimo, il personale dei pescherecci, passeggeri e altri a bordo delle navi.

Queste disposizioni si applicano anche al personale di terra che intendono salire a bordo (come ad esempio i piloti, i lavoratori portuali, preposti al controllo dello Stato di approdo, ship’Agent ecc.). Riconoscendo che esistono differenze nei requisiti nazionali, le Linee Guida propongono un sistema semplice per valutare i rischi e comunicare le misure di controllo che saranno messe in atto, di comune accordo, per ridurre il rischio d’infezione.

Propongono anche semplici misure e precauzioni da prendere se salire a bordo di una nave, è inevitabile. Queste includono la riduzione al minimo del numero di persone presenti; utilizzare passerelle esterne anziché accedere attraverso passaggi utilizzati dall’equipaggio; lavarsi frequentemente le mani e mantenere le distanze sociali. Queste Linee Guida sono state concordate con le Associazioni di categoria riconosciute a livello mondiale dall’IMO, comprese le Associazioni armatoriali.

Abele Carruezzo