Nuovo confronto tra Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Cgil Cisl Uil, si ragiona sul Contratto d’area

Civitavecchia- Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo e i rappresentanti dei sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil, si sono nuovamente incontrati a Molo Vespucci per dar seguito al confronto iniziato il 4 giugno scorso.

Preliminarmente il massimo esponente dell’ente portuale ha aggiornato i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali riguardo all’iter delle tante iniziative sulle quali si sta concentrando il lavoro dell’AdSP nel suo complesso.

Ha riferito, quindi, sulla emanazione dell’attesa ordinanza n.18 dell’11 giugno scorso riguardante la flessibilità delle banchine commerciali, con particolare riferimento alla banchina 24, trasformata in multipurpose. Per il Presidente di Majo è stata l’occasione per fornire un quadro aggiornato di quanto si sta muovendo in funzione dell’acquisizione di nuovi traffici attraverso tutta una serie di contatti a livello internazionale. Di Majo ha, inoltre, riferito sulle interlocuzioni con gli Assessori regionali Orneli e Alessandri con i quali è in corso, da tempo, un confronto in funzione dello sviluppo del network dei porti laziali.

“In tale contesto – ha spiegato di Majo – ho illustrato sinteticamente alle organizzazioni sindacali i contenuti della proposta di Piano di Sviluppo Strategico per l’istituzione della Zona Logistica Semplificata del Tirreno Centro Settentrionale presentato alla Regione Lazio”.

Proprio su questo particolare aspetto, i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL hanno sottolineato la necessità di avviare un contratto d’area che andrebbe ad integrare il processo istitutivo delle ZLS. Hanno, così, invitato il Presidente dell’Authority a fare quanto nelle sue facoltà affinchè sia previsto all’interno dell’istituenda ZLS.

“A tale riguardo – ha sottolineato il Presidente dell’AdSP – la ZLS non solo è totalmente compatibile con strumenti di programmazione negoziata esistenti, ma consentirebbe a questi ultimi di essere ancor più incisivi, anche attraverso il coinvolgimento del MISE, degli enti locali e delle organizzazioni sindacali e datoriali”.

“Il contesto economico di riferimento illustrato dal Presidente di Majo e la cornice normativa entro la quale proporre un progetto di una Zona Logistica Semplificata, ci sono sembrati coerenti e condivisibili soprattutto se affiancati anche dalla nostra proposta di un Contratto d’Area, che rappresenta uno strumento già collaudato ed efficace – hanno affermato i rappresentanti Confederali di Cgil, Cisl e Uil. “Come parti sociali, speriamo che l’utilizzo delle aree retroportuali, legato appunto alla ZLS, sia un volano che generi lavoro stabile e duraturo. Abbiamo anche apprezzato, – hanno evidenziato le OO.SS. – la soluzione ‘multipurpose’ individuata, sia pur temporaneamente, per la banchina 24, ma riteniamo che tale progetto debba essere garantito anche in futuro, consentendo, così, di raggiungere un punto d’incontro tra le imprese, gli operatori portuali e l’AdSP di Civitavecchia”.

Il confronto tra il vertice dell’Authority e le organizzazioni sindacali proseguirà ulteriormente in un’ottica di condivisione dei progetti e dei programmi necessari per dare risposte alle tante emergenze del territorio.