Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale: Patroni Griffi Presidente

Roma. Il Ministro Giovannini, nell’indicare il Prof Patroni Griffi alla guida dell’AdSPMAM, per altri quattro anni, conferma il lavoro portato avanti da questi nel ri-marittimizzare il sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale. I porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli hanno visto una svolta nell’essere considerati alla pari di altri porti dell’Adriatico e del Mediterraneo dal Ministero delle Infrastrutture. Basta leggere il Piano triennale delle opere per comprendere come questi porti possono aspirare a un mercato dei trasporti marittimi non indifferente; per alcuni si tratta di riconferme delle funzioni di valori evidenziati in questi anni; per altri si tratta di conquiste di nuove posizioni nell’orizzonte mediterraneo.

Orizzonte del mercato economico/marittimo/portuale che sta subendo una trasformazione epocale: dalla transizione energetica, ecologica, digitale ad una innovazione continua nell’automazione navale e dei servizi marittimi. Progetti di nuova infrastrutturazione portuale in alcuni porti del sistema e progetti finanziati in altri parlano di un futuro ‘prossimo’ che sicuramente riuscirà a declinare uno sviluppo sostenibile secondo le linee strategiche del Ministro Enrico Giovannini e mutuate da una vision – pragmatica – di sistema portuale portata avanti dal Presidente dell’AdSPMAM, Prof. Ugo Patroni Griffi. Quattro anni per far comprendere al cluster marittimo/portuale del Sistema e delle città-porto relative che concepire, progettare e realizzare un’infrastruttura, oltre a servire il traffico dei flussi merceologici e/o passeggeri, è parte integrante e non è mai estranea allo sviluppo di un territorio.

Una crescita portuale implica sicuramente una crescita delle comunità interessate a quel sistema dei porti; un porto non è solo asset funzionale ad un mercato, ma è anche trasformazione culturale e sociale. Brindisi è stato un esempio per millenni e la sua storia lo dimostra; quando si è verificato il contrario, soprattutto in questi ultimi venti anni, (numerosi presidenti di AP che non finivano il loro mandato, commissari – difficoltà burocratiche tra Porto, ASI e Comune) decretando lo ‘stallo’ delle attività portuali, la Città di Brindisi, la Provincia, il Salento e la Regione hanno subito negatività nello sviluppo perdendo traffici marittimi importanti. Sindaci e presidenti di regione per ottenere qualche ‘consenso’ politico per anni hanno affermato il ’no ideologico’; ma dopo il no pronunciato, rimane nella città e nella regione (effetto Nimby) il vuoto sociale, occupazionale ed altri disagi.

Dopo quattro anni di AdSPMAM, la dimensione sistemica si è fatta strada, e non voglio elencare le tappe realizzate che non sono poche; si spera, in futuro, che la promozione di tale azione possa coinvolgere i territori portuali e non in modo serio e continuativo. Che possa tornare il dialogo ’costruttivo’, senza espropri alla politica, senza delegittimare tutto e tutti, senza disprezzo delle competenze deridendo tutto e tutti (senza titolo e titoli), traguardando quella vision di futuro portuale già tracciato. Il nostro augurio di buon lavoro al Prof. Ugo Patroni Griffi, consapevole del lavoro che gli spetta, a portare a buon fine tutti i progetti, quelli in corso e quelli del futuro prossimo, da parte della redazione de IL NAUTILUS.

Abele Carruezzo