Simulazione della manovra in/out porto di Brindisi di una nave gasiera

Mola di Bari. Nella giornata di martedì, 06.07.2021, sono iniziati i lavori di simulazione di entrata/uscita dal porto di Brindisi di una nave gasiera. Il lavoro, che si svolge presso il Centro di Alta Formazione Marittima e Simulazione Navale, “Thesi Consulting S.r.l.” di Mola di Bari, è finalizzato alla presentazione dei risultati delle simulazioni di manovra in tempo reale svolte nel porto di Brindisi, per conto di Edison S.p.a.


In particolare, è stata svolta l’indagine sulle possibili interferenze tra le navi normalmente in transito dal porto esterno verso le banchine del porto medio ed interno e la nave gasiera ormeggiata al terminal Lng in progetto (capacità di circa 29.000 mc.) nei pressi dell’imboccatura del porto a Costa Morena Est, funzionale all’attracco delle navi metaniere, e in un altro spazio, alla radice della banchina stessa, dove ospiterà il relativo deposito.


I test al simulatore di manovra in tempo reale si sono svolti il 06 e 07 luglio 2021. In particolare, le manovre sono state eseguite dal Capo dei Piloti di Brindisi (Com. te Leo Morolla), con il Com. te Luca Zaccagnini Pilota Brindisi, coadiuvati da un esperto esecutore messo a disposizione da Thesi Consulting (Com. te Giacomo Fiore), e dal personale di Thesi addetto al simulatore; il tutto sotto la responsabilità del Direttore del Centro di Formazione, Com. te Simone Quaranta.


Durante le due giornate di prove al simulatore sono intervenuti gli operatori interessati allo svolgimento dello studio, appartenenti ai seguenti Enti: Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e Capitaneria di Porto di Brindisi (in supervisione alle prove) e in particolare la Società committente delle prove di simulazione (Cliente) Edison S.p.a.


Il layout portuale esaminato nello studio al simulatore corrisponde all’intero tratto del Porto di Brindisi, modificato per la presenza all’accosto di una nave gasiera presso il nuovo terminal Gnl in progetto. E’ stata prevista, infatti, la realizzazione di una struttura in banchina per la connessione e lo scarico del Gnl, situata nei pressi del terminal, sito su Costa Morena Est, da cui (attraverso un complesso di tubazioni criogeniche) il fluido sarà trasportato all’impianto a terra, ipotizzato nell’area evidenziata in rosso nella figura layout del Porto di Brindisi.

Il principale obiettivo dello studio di simulazione, affidato a Thesi Consulting, è fornire al Cliente- Edison Spa – (progetto di sviluppo di un deposito costiero di small scale Lng nel porto di Brindisi) e a tutti gli Enti interessati, elementi tecnici per la valutazione delle limitazioni del traffico navale (qualora esistessero) nel Porto di Brindisi in presenza della nave gasiera suddetta.


Il lavoro commissionato a Thesi S.r.l. riguarda uno studio al simulatore di manovra real-time avente per scopo la valutazione della manovrabilità da parte di altre navi che transitano in ingresso ed in uscita dal Porto Brindisi (dirette ad altre banchine), in presenza di una nave gasiera all’ormeggio presso il suddetto accosto in progetto.
Sono state simulate sia le manovre in condizioni di normale svolgimento degli arrivi della nave nel porto (comprese anche l’evoluzione all’interno del bacino evolutivo e le fasi finali di accosto, precedenti al lancio dei cavi di ormeggio), così come il distacco della nave in partenza da banchina e la successiva navigazione verso le acque libere.
In tutti i casi analizzati (ingressi, uscite, transiti) la situazione nautica/navigazionale è stata analizzata nel dettaglio, in relazione alle condizioni meteomarine prese in considerazione, principalmente dal punto di vista di: velocità della nave in avvicinamento presso l’ormeggio dedicato della nave gasiera, distanze dalla nave all’accosto e margini di sicurezza a disposizione nella manovra.


La geometria portuale di Brindisi, già oggi, consente l’accosto da parte di navi che operano in questo settore di trasporto; pertanto si è trattato principalmente di una manovra volta a confermare la fattibilità delle manovre anche da parte di un’unità Lng con i ‘percentuale di utilizzo ’ della potenza di tiro dei rimorchiatori adottati.

Il simulatore integra dentro di sé, oltre agli aspetti propri della nave (geometria dello scafo, apparati di propulsione-generazione, appendici) anche il contesto in cui la simulazione ha luogo, costituiti dallo stato di mare, dalla corrente, dal vento (condizioni meteomarine), dagli eventuali rimorchiatori utilizzati in manovra, dalla mappa del porto (layout), dagli effetti specifici legati alla posizione della nave (banchina, profondità dei fondali, ecc). Infatti, un ruolo fondamentale nell’esecuzione della simulazione è giocato dall’interazione fra la nave e l’ambiente esterno riprodotto in realtà virtuale.


Esso è realizzato introducendo nel modello della nave i seguenti parametri, generati in tempo reale dal simulatore:

-parametri ambientali (vento, corrente, onde del mare);
-effetti specifici relativi al porto considerato;
-acque ristrette;
-shallow water

In particolare, il simulatore è in grado di prevedere, come nel caso in studio in cui alcuni fondali fossero bassi in relazione all’immersione della nave in transito, il cosiddetto “effetto squat”.

Sono state valutate dal sistema/simulatore forze esterne in input, permettendo l’esecuzione di una classe di operazioni che includono la presenza di altre entità fisiche, e quindi di interazioni dinamiche fra la nave e ciò che la circonda, quali ad esempio i rimorchiatori portuali.


Il laboratorio di simulazione navale di Thesi Consulting è attrezzato con un sistema di videoproiezione che consente la visualizzazione 3D dello scenario portuale, della nave in simulazione e degli eventuali rimorchiatori in ausilio alla nave. L’area di manovra considerata per le simulazioni ha interessato sia il mare aperto nell’area a sud e a nord del Porto di Brindisi, sia le opere portuali sopra descritte. Il layout portuale riportato nel simulatore, e visualizzato nel display della plancia, si presenta come in figura di cui sopra, con la posizione iniziale della nave posta generalmente in prossimità dell’imboccatura del porto. Per ogni configurazione meteo marina sono state prese in considerazione, secondo le indicazioni fornite dai Piloti, l’intensità e la direzione del vento all’interno del ‘paraggio’ in studio, impostando i relativi parametri numerici di cui tener conto di volta in volta nell’impostazione della tecnica di manovra al simulatore.


Per quanto riguarda l’utilizzo di rimorchiatori, è stata valutata la fattibilità delle manovre al simulatore con l’ausilio di rimorchiatori aventi caratteristiche uguali a quelle delle unità attualmente in dotazione presso il Porto di Brindisi. La tecnica di manovra da parte dei rimorchiatori in ausilio è stata impostata secondo le indicazioni dei Piloti (e in particolare dei Com. ti Leo Morolla e Luca Zaccagnini), considerando le caratteristiche delle navi da simulare e al variare delle condizioni meteomarine di volta in volta prese in considerazione ed in particolare tenendo conto nelle modalità di intervento offerte dalla tipologia del rimorchiatore a disposizione (entrambi azimutali).


Per i test svolti nelle due giornate, sono state individuate le condizioni di riferimento per la navigazione simulata, caratterizzandole tramite velocità e direzione del vento (simulato con raffica, misurato in nodi). Con riferimento agli obiettivi di questo studio di manovrabilità per le simulazioni sono state scelte in particolare le condizioni meteomarine più sfavorevoli per il transito da parte delle unità nel ‘paraggio’ del porto di Brindisi, ovvero quelle di Maestrale (vento proveniente da NW), e di Grecale (vento da NE).

vicinamento alla banchina, da 60 mt. a 30 metri

Plancia della nave al simulatore: al comando Com. te Leo Morolla – Capo Piloti di Brindisi – e Com. te Luca Zaccagnini Corpo Piloti Brindisi

briefing planning

Riflessioni. Ancora una volta, possiamo dire che il nostro territorio, vanta eccellenze in questo settore e che la Regione Puglia dovrebbe promuovere al fine di istituire una struttura formativa polifunzionale, in cui i nostri giovani possano realizzare una professione marittimo/portuale nel più ampio spettro di una blu economy, senza parcellizzare una tale formazione in vari corsi e corsetti dislocati in Regione con relativo dispendio di risorse economiche.


Thesi S.r.l., da molti anni, è Centro di Alta Formazione Marittima e Simulazione Navale, merito accreditato e guadagnato sul campo/mare, fra i pochi più importanti centri d’Italia. Oltre alla formazione, addestramento e certificazione dei marittimi imbarcati e non, la Thesi Consulting ha competenze ed esperienze nella gestione d’immagini, rilevazione a scansione di scenari, oggetti 3D con moderna tecnologia, per innumerevoli applicazioni: Simulazione virtuale di scenari marittimi e non per una valutazione puntuale dei rischi nautici; integrazione reale; rilievi e mappature spaziali; realizzazione di “P&I as built” d’impianti industriali complessi come le piattaforme petroliere e impianti navali, petroliferi, petrolchimici e altri.

”Il Direttore e fondatore di Thesi Consulting, Com. te Quaranta, è soddisfatto delle due giornate di lavoro della simulazione entrata/uscita di una nave gasiera nel Porto di Brindisi: “Grazie alla collaborazione e l’esperienza del Capo Piloti di Brindisi, Com. te Leo Morolla, e del Pilota di Brindisi Com. te … abbiamo potuto valutare tutte le manovre di ormeggio e di distacco dalla banchina in sicurezza”. “Eravamo certi – ha detto il comandante Quaranta – che la geografia portuale del porto Brindisi, potesse permettere tali attività, proprio per tanti anni di esperienze con altri terminalisti, come Enel, Enichem e altri che hanno scalato e scalano tuttora il porto di Brindisi”.

Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Prof. Ugo Patroni Griffi, presente alle prove di simulazione – presso la Thesi di Mola di Bari – ha dichiarato che “… Avere a disposizione un centro di eccellenza, con professionalità e competenze dimostrate negli anni, come la Thesi Consulting, dimostra che il metodo scientifico di approcciare i problemi di una portualità in evoluzione è l’unico processing che possa valutare i rischi e le varie criticità – riducendoli al minimo possibile – per consentire alle navi di operare in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente”.

Ed ancora, il Presidente dell’AdSPMAM, nel ringraziare il Com. te Simone Quaranta, direttore responsabile di Thesi ed il Capo Piloti del Porto di Brindisi, Com. te Leo Morolla, per la disponibilità tecnico/nautica nella simulazione delle prove, ha ribadito che “Brindisi in questi ultimi anni sta rigenerando la sua portualità e mi riferisco non solo ai nuovi progetti: i dragaggi (a-12 mt. nell’area di Sant’Apollinare; a -14.0 mt. area di contorno alle calate di Costa Morena; a -14 mt. lungo il canale di accesso al porto interno), il pontile a briccole, e le nuove banchine a Sant’Apollinare e la risoluzione della servitù del cono d’atterraggio; queste disponibilità navigazionali/portuali permetteranno al porto di Brindisi di attrarre nuovi traffici, senza temere concorrenza con altri porti dell’Adriatico e dello stesso Mediterraneo, garantendo la sua storica sicurezza nelle operazioni di ormeggio, specie in condimeteomarine avverse. Si ringrazia Thesi per le foto cortesy.

Abele Carruezzo

Com. te Leo Morolla, Capo Piloti Porto di Brindisi e Com. te Giacomo Fiore della Thesi

Da sn. Com. te Giacomo Fiore (Thesi) e Com. ti Morolla e Zaccagnini Corpo Piloti di Brindisi

Simulazione prova serale e con onda mare