Porto di Igoumenitsa: Ambiente ed energia nel Mediterraneo orientale

Igoumenitsa. Nell’ambito della 2a Conferenza scientifica su gestione, organizzazione e sviluppo portuale (PDMO 2021), il Programma europeo Poseidon Med II ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “Ambiente ed energia nel Mediterraneo orientale”.

Sono stati evidenziati i vantaggi significativi che il porto di Igoumenitsa sta mettendo in atto con la transizione energetica relativa al passaggio al gas naturale liquefatto (Gnl), compresi i benefici operativi, finanziari, ambientali e strategici a lungo termine relativi all’occupazione, alla competitività e alla sostenibilità.

Hanno partecipato all’incontro Istituzioni del Governo ellenico centrale, regionale e locale, Università di Atene e Pireo, oltre ad esperti competenti per affrontare una serie di aspetti tecnici e legislativi in ​​modo da accelerare la realizzazione dell’infrastruttura Gnl e contribuire alla riqualificazione del porto di Igoumenitsa e al suo programma operativo e di presenza competitiva nel settore dell’energia dell’Est Mediterraneo.

E’ stata presentata la roadmap di progettazione dell’infrastruttura Small-Scale Lng; in particolare la questione della scelta della posizione ottimale per l’infrastruttura di rifornimento di Gnl e i risultati di una serie di studi tecnici e ambientali realizzati nell’ambito del progetto PMEDII.
Esperti del Lloyd’s Register hanno presentato il quadro normativo per il bunkeraggio di Gnl, avendo come riferimento il relativo DPR (64/2019) emanato dalla Repubblica Ellenica, e i principali pilastri dei Manuali portuali sviluppati nell’ambito del progetto Poseidon Med II. Manuali che includono i principi pratici e una guida per il bunkeraggio delle navi, e un quadro di sviluppo della formazione specializzata per il personale coinvolto nelle operazioni di bunkeraggio.

Sono stati evidenziati i vantaggi di un porto come hub energetico, dove si realizzano le fasi della produzione, conversione, stoccaggio e consumo di diversi vettori energetici e le strategie per raggiungere questi obiettivi. In merito alle nuove normative del Governo di Atene e alle politiche comunitarie sugli inquinanti legati al carbonio, è stato rilevato che lo sviluppo dei porti come hub energetici, evidenzia una gamma di attività legate al funzionamento della rete, allo stoccaggio e al commercio di energia, con l’assistenza delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).
Si è parlato anche del nuovo concetto di ‘smart port’: un porto di nuova concezione industriale che sappia garantire le nuove funzioni portuali con ‘agilità’: transizione energetica in chiave ecologia, digitalizzazione di tutte le procedure portuali al servizio della nave, della merce e dei passeggeri, e soprattutto sostenibilità.

Il progetto Poseidon Med II è una road map, pratica, che mira a favorire l’ampia adozione del Gnl come combustibile alternativo sicuro, efficiente dal punto di vista ambientale e praticabile per la navigazione e ad aiutare il trasporto marittimo del Mediterraneo orientale a spingersi verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea, coinvolge tre paesi, Grecia, Italia e Cipro, sei porti europei (Pireo, Patrasso, Lemeso, Venezia, Heraklion, Igoumenitsa) e il terminal Gnl di Revithoussa. Il progetto riunisce i migliori esperti dei settori marino, energetico e finanziario per progettare una catena integrata del valore del Gnl e stabilire un mercato Gnl ben funzionante e sostenibile.

Abele Carruezzo