BELLANOVA: “FORMAZIONE DI ECCELLENZA DRIVER STRATEGICO PER LA COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA PORTUALE. CITTA’-PORTO INTUIZIONE VINCENTE”

Brindisi: Presentazione Master Universitario Port City School

“Il Master Universitario Port City School illustrato stamane a Brindisi fonde due obiettivi rilevanti: la formazione di eccellenza come driver strategico per la competitività del sistema portuale pugliese e dei sistemi territoriali che vi fanno riferimento, e l’obiettivo della città-porto come snodo vincente nello sviluppo di Brindisi. A questo si aggiunge il carattere di best practice del Master, e il suo configurarsi come modello di riferimento anche per altri sistemi portuali.

Ecco perché considero di grande interesse il progetto didattico promosso nell’ambito della Sum Schhol of Urban Management nata da una lungimirante idea di Gianfranco Dioguardi, e auguro all’Autorità di Sistema Portuale di Brindisi come alle Università di Bari e Venezia e agli altri Enti coinvolti il successo che la proposta merita”.

Così la Viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova a proposito del Master Universitario di II Livello “Port City School Per il governo delle città porto” illustrato oggi a Brindisi.

“Sia pure trattenuta a Roma per sopravvenuti impegni istituzionali voglio confermare al Presidente dell’Autorità di sistema Portuale come a tutti i promotori del progetto la mia attenzione verso una iniziativa che ha come focus la formazione d’eccellenza di quanti, amministratori pubblici o giovani laureati o professionisti e imprenditori, sono interessati e vogliono contribuire al governo complesso delle realtà urbane dove insistono le strutture portuali.

E’ passaggio fondamentale per una rinnovata leadership del nostro Paese nel sistema globale della logistica e della portualità, capace di tradurre una straordinaria posizione geografica come quella del nostro Paese e del Mezzogiorno nel Mediterraneo in vantaggio geopolitico come leva nella competizione globale. E’ evidente che quanto più potremo contare su un’alleanza con professionalità, saperi e competenze diffuse, tali da coinvolgere management, cluster portuali e territori, tanto più il nostro sistema portuale e il nostro Paese potranno mettere a valore le loro potenzialità. Il rilancio del Mezzogiorno passa evidentemente anche da qui”.