Incendio al porto di Iskenderun finalmente spento

(Foto courtesy dell’Ufficio stampa Comune di Istambul)

Istambul. Il devastante incendio al porto di Iskenderun è stato finalmente spento.

Dopo il secondo annuncio di martedì, finalmente, ieri pomeriggio, il Ministero della Difesa turco ha dichiarato che i Vigili del Fuoco sono riusciti a spegnere l’incendio e a tenere sotto controllo eventuali altri focolai.

Il terminal container di Iskenderun è ancora chiuso a causa di ‘gravi danni strutturali’, che hanno costretto la struttura a sospendere tutte le operazioni.

Il terremoto di magnitudo 7.8 della scala Richter che ha colpito il sud della Turchia lunedì scorso ha avuto un impatto significativo sul porto, facendo cadere pile di container e rovinando la pavimentazione del piazzale portuale. Il danno fisico è abbastanza grave e le compagnie di linea stanno dirottando le loro navi verso il vicino porto di Mersin.

Ora che l’incendio è stato spento e alcuni focolai sono sotto controllo dei VV.FF. , le navi turche stanno consegnando carichi di aiuti a Iskenderun da utilizzare nelle operazioni di soccorso di emergenza nella regione danneggiata dal terremoto.

È in corso una massiccia operazione di ricerca e salvataggio per salvare i residenti intrappolati sotto le macerie degli edifici crollati in un’ampia fascia della Turchia meridionale.

Il tempo è essenziale, poiché le fredde temperature invernali creano un rischio di ipotermia per i sopravvissuti. Fino a ieri sera (mercoledì), il bilancio delle vittime in Siria e Turchia ha raggiunto quasi 12.000, con decine di migliaia di feriti in più.

Tra le navi di soccorso dirette nel sud della Turchia ci sono due navi anfibie della Marina Militare spagnola, la Juan Carlos I e la Galicia. Juan Carlos porta una task force di 500 marines e un ospedale di bordo completamente attrezzato, e la Galicia trasporta un carico di aiuti umanitari.
La Spagna sta inoltre inviando un ospedale da campo con 70 medici e due unità chirurgiche da dispiegare nella zona del disastro. La tempistica per il ripristino dei servizi portuali commerciali a Iskenderun non è ancora nota.

Abele Carruezzo