Volvo Ocean Race: partita la terza tappa, primo ostacolo lo Sri Lanka

E’ partita questa mattina la seconda tranche della terza tappa della Volvo Ocean Race dalla capitale delle Maldive Malè, dove le barche sono state trasportate via nave per le misure antipirateria. Tutti e sei i team hanno preso il via regolarmente con un vento leggero, per affrontare l’insidioso percorso di oltre 3.000 miglia che li porterà nella località cinese di Sanya, per cui sono in palio punti preziosi ai fini della classifica.

Alla vigilia del Capodanno cinese, sono stati proprio i velisti di Team Sanya portacolori del grande stato orientale a guidare la partenza, avvenuta in perfetto orario (le 9 ora italiana) dal porto di Malé, capitale delle Maldive, in un clima caldo e umido e con un vento intorno ai 10 nodi. Il team guidato da Mike Sanderson ha poi continuato a battagliare con gli avversari, ma nelle prime ore di navigazione i ranghi sono ancora molto serrati, con i sei Volvo Open 70 separati sono da poche centinaia di metri.

Parlando in un collegamento video in diretta dopo lo start, l’unico velista cinese della regata Teng Jiang He, meglio conosciuto come Tiger, ha confermato l’ottima partenza. “Siamo partiti benissimo stamattina, primi sulla linea.” Tiger ha spiegato che il Capodanno cinese segna l’ingresso nell’anno del Dragone e che nel suo paese ciò corrisponde a lunghi festeggiamenti che si concludono con il festival delle lanterne, che spera di poter vedere a Sanya. “Il Capodanno un’occasione di incontro importante per le famiglie, credo che proprio ora la mia sia riunita per cena. Auguro a tutti i cinesi un bellissimo anno nuovo e mi auguro anche che per il nostro team ci sia buona sorte. Il festival si tiene il 6 di febbraio, spero che si possa arrivare per quella data e celebrare una buona prestazione da parte nostra.” Team Sanya, come si ricorderà infatti è in sesta posizione nella classifica generale, avendo sofferto problemi tecnici sia nella prima che nella seconda tappa, costringendo l’equipaggio e lo shore team a un vero e proprio tour de force per poter riparare e tornare in gara. “Spero proprio che la barca sia abbastanza forte per permetterci di passare indenni attraverso le insidie meteo di questa tappa e di fare un buon lavoro!”

Secondo il rilevamento delle ore 12, la flotta continua a navigare compatta su una rotta sud-est mure a sinistra, con le barche comprese in una linea nord/sud di tre miglia, gli equipaggi impegnati a far camminare al massimo le barche. PUMA Ocean Racing powered by BERG dello skipper Ken Read ha preso la posizione più settentrionale, a poca distanza dagli spagnoli  di Team Telefónica con il campione olimpico Iker Martínez, al centro della flotta si trovano gli ispano/kiwi di CAMPER with Emirates Team New Zealand, Team Sanya e Abu Dhabi Ocean Racing che navigano in formazione stretta mentre i francesi di Groupama 4 hanno optato per la soluzione più meridionale. Da segnalare un lieve problema tecnico per Team Telefonica alla vela di prua, ma secondo quanto comunicato da bordo della barca spagnola l’equipaggio ha già effettuato le necessarie riparazioni.

La flotta si appresta ad attraversare l’oceano indiano, superando il ridosso dello Sri Lanka, con venti da nord est creati dal monsone, per arrivare fino alla punta dell’isola di Sumatra e imboccare lo stretto di Malacca, uno dei punti più difficili dell’intera navigazione intorno al globo per il forte traffico e le difficili condizioni meteo con brezze deboli e forti correnti, per poi combattere contro i venti forti e le alte onde del Mar Cinese Meridionale. Si prevede che i sei equipaggi possano giungere in Cina fra quindici giorni.

Le previsioni meteo per le prossime 24 ore parlano di una navigazione di bolina con una brezza intorno ai 10 nodi che potrebbe aumentare nella zona compresa fra la punta meridione del subcontinente indiano, Cape Comorin e lo Sri Lanka. L’isola rappresenta il primo ostacolo da affrontare per i team, visto che potrebbe creare un ridosso. Una volta superata questa zona “d’ombra” cingalese, 24 ore circa dopo la partenza, il vento dovrebbe allargarsi e permettere ai sei Volvo Open 70 di avere condizioni più veloci, al lasco. Nell’area, tuttavia è sempre presente la possibilità di frequenti temporali e cambi improvvisi di intensità e direzione, che comportano lavoro extra per i velisti e diversi cambi di vele.

La classifica generale è sempre guidata dagli spagnoli di Telefonica, seguiti da CAMPER with Emirates Team New Zealand, dai francesi del Groupama sailing team, dagli americani di PUMA Ocean Racing powered by BERG, dall’Abu Dhabi Ocean Racing che rappresenta Emirati Arabi Uniti, e dai cinesi di Team Sanya. Questa seconda frazione della terza tappa mette in palio punti preziosi, l’80% del totale, il primo si aggiudicherà quindi 24 punti, 20 andranno al secondo, 16, 12, 8 e 4 agli altri in successione.

Classifica provvisoria seconda tranche tappa 3, 11 GMT (12 ora italiana):

1. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 2971,4 miglia da Sanya
2. PUMA Ocean Racing powered by BERG , +0,3
3. Team Telefonica, +0,5
4. Team Sanya, +0,6
5. Groupama sailing team, +1,0
6. Abu Dhabi Ocean Racing, + 1,3

Classifica generale Volvo Ocean Race 2011/2012:

1. Team Telefonica, 71 punti
2. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 64
3. Groupama sailing team, 51
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 36
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 31
6. Team Sanya 11

Foto: Ian Roman