Ski Voile International: 25 Dragoni a Saint Juan Les Pins

Venticinque Dragoni si sono dati appuntamento a Saint Juan Les Pins per una regata tradizionale, la Ski Voile International, che apre la lunga stagione di regate della classe Dragone.

La meteo ha fatto da protagonista prima con una giornata di mistral ad oltre 32 nodi che ha indotto il comitato di giuria a richiamare tutte le barche in porto e poi ad annullare la prova, e poi con due giornate di venti deboli. Così, il sabato ha visto sì un tempo più mite con venti sui 6-7 nodi da SSW, che ha permesso al comitato di giuria di dare due partenze, ma anche una domenica con una quasi assenza di vento.

Il sabato 21, l’italiano Paolo Manzoni, tre volte campione d’Italia per la classe Dragone, si imponeva sul suo Tramontana, ITA 54, con un primo ed un sesto posto, seguito a ruota da Francois Jacquard su Acorus, FRA 348 con un secondo e ottavo posto, e dal secondo italiano in acqua, il Viareggino Ezio “Gianni” Murzi con un nono e un secondo posto.

Il vento però abbondanava la scena nella giornata finale di domenica. Con la scadenza delle 14:30 che si avvicinava, il comitato di giuria si vedeva costretto a chiamare la flotta in acqua intorno alle 13 e a dare una partenza con un vento oscillante e molto debole, ben al disotto del minimo di 5 nodi rishiesto solo per convalidare la regata che richiedeva un minimo di 3 prove. Alla fine, Jacquard sfruttando al massimo le sue conoscenze dello specchio d’acqua si imponeva con un primo posto che gli assicurava la vittoria della regata. Manzoni arrivava al 18° posto davanti al Murzi e si assicurava un meritato secondo posto in generale.

Due barche del cantiere olandese Doomernik hanno partecipato alla regata, ITA 62, Fetch the Dragon, di Murzi, con a bordo Tanguy Ravach come tattico e Rino De Angeli come prodiere, nonché NED 410, Apollo, di proprietà del construttore Joop Doomernik con al timone Martin”Stavros” Payne, Dragonista di chiara fama, e Mark Hart un tattico di altrettanto valore.  Apollo si è piazzato 4°, mentre ambedue le barche hanno dato dimostrazione di buoni spunti di velocità e capacità boliniere.