AZZURRA E’ A PALMA DI MAIORCA PER LA ROYAL CUP

L’Audi Azzurra Sailing Team chiude dietro a Ran la regata di allenamento della Royal Cup, terzo evento della 52 Super Series. Spettacolare la battaglia con Quantum, terzo al traguardo. Da domani sono in palio punti veri per la supremazia nel circuito, che vede nuove barche sulla linea di partenza.

Il nuovo circuito 52 Super Series vede crescere rapidamente il numero di concorrenti, a dimostrazione della vitalità di questa classe al top della vela professionistica. Sono otto i team giunti a Palma di Maiorca per la Royal Cup, iniziata ufficialmente oggi con la practice race, che terminerà il 14 luglio. Le barche resteranno poi a Palma per la Copa del Rey, la quale non fa tuttavia parte della 52 Super Series. Oltre all’Audi Azzurra Sailing Team sono presenti: Quantum Racing, Ran, Gladiator, Audi All4One, Powerplay, Aquila e Provezza.

Il Royal Cup Challenge Trophy viene qui conteso per la prima volta dai 52, poiché nacque nel 1995 per la classe IMS 50, che al tempo era la massima categoria “level rating”. Fu il Re Harald di Norvegia, assieme al nostro Pasquale Landolfi, a Willi Illbruck e Yannis Costopoulos, a mettere in palio questo trofeo challenge disegnato da Bulgari, che reca incisa al suo interno una rosa dei venti. Tra i passati vincitori della Royal Cup troviamo proprio Brava Q8 di Landolfi, ma anche Mean Machine di De Ridder. Si tratta dunque di un naturale passaggio di testimone verso i 52 che mantiene continuità con il passato recente e la tradizione.

“Oggi è stata una bella practice race- racconta il tattico Vasco Vascotto – con un vento ballerino che ha visto alcuni ribaltamenti di posizione. Noi siamo partiti bene dal lato prescelto e abbiamo mantenuto la seconda posizione dietro a Ran, controllando gli attacchi che arrivavano da dietro. Iniziamo questa settimana di regate consci della buona posizione in classifica e con l’intento di mantenere le nostre belle performance, possibilmente di migliorarle e sopravanzare i nostri avversari diretti”.

Vasco, da sportivo appassionato, ha poi voluto rivolgere un pensiero alle Olimpiadi e alla vicenda di Pietro Sibello: “Desidero esprimere la massima solidarietà a un ragazzo sempre ai primi posti nel 49er, che tanto ha dato alla vela italiana e tanta fatica ed energia ha profuso per rappresentare l’Italia a Weymouth. Mi sembra “almeno strano” quanto gli è successo e bisognerebbe approfondire perché non si siano davvero volute accertare le sue attuali condizioni fisiche. Il caso è stato trattato con una mancanza di pallometria a dir poco imbarazzante!”.