Cinque Volvo Ocean 65 pronti alla battaglia della Round Britain and Ireland Race

Cinque barche della Volvo Ocean Race 2014/15 si affronteranno in quella che può essere considerata una prova generale del giro del mondo, la Sevenstar Round Britain and Ireland Race, che partirà domenica.

La regata di oltre 1.800 miglia di lunghezza potrebbe durare cinque giorni, a seconda delle condizioni meteo, e darà importanti segnali sulle prestazioni e il livello di preparazione ai cinque team partecipanti Team SCA, Dongfeng Racing Team, Abu Dhabi Ocean Racing, Team Alvimedica e all’equipaggio spagnolo guidato da Iker Martinez prima del primo appuntamento ufficiale della in-port race di Alicante, in programma per il prossimo 4 ottobre.

Per l’esperto skipper di Abu Dhabi Ian Walker la regata rappresenta una ottima opportunità per valutare la concorrenza prima del lungo viaggio intorno al mondo sui nuovi monotipo Volvo Ocean 65. “Non sono preoccupato della classifica. Semplicemente allo stato attuale non sappiamo dove siamo arrivati. Penso che siamo a buon punto, ma non si sa mai. Essenzialmente la regata ci servirà per capire a che punto siamo. Se mi chiedete se terremo d’occhio le altre barche, vi rispondo che sì. Le marcheremo stretto, mi piacerebbe addirittura vere delle macchine fotografiche a bordo delle altre barche!” ha dichiarato scherzosamente il doppio medagliato olimpico britannico.

L’equipaggio completamente femminile di Team SCA lo scorso mese ha concluso al terzo posto la Round Canary Islands Race, alle spalle del team spagnolo e dei vincitori di Team Brunel. Le veliste cercheranno di continuare sulla strada del miglioramento, confrontandosi con i futuri loro avversari della Volvo Ocean Race. Libby Greenhalgh ha smentito che l’equipaggio possa prendere la regata alla leggera, con la mente già sul giro. “Dobbiamo spingere al massimo, dare il meglio.” ha dichiarato.

“Stiamo ancora imparando tanto e dobbiamo capire dove possiamo guadagnare, e quali siano i nostri punti di forza. Terremo esattamente lo stesso approccio che abbiamo avuto al giro delle Canarie, ma in una flotta più numerosa. Gli altri team hanno fatto moltissima navigazione offshore, mentre per molte di noi si tratta di un terreno nuovo.” Sam Davies si è detta d’accordo con la compagna. “Malgrado siamo il team che ha avuto più tempo a disposizione per l’allenamento, siamo le meno esperte. Però ora siamo arrivate a un buon punto, solo un anno fa non saremmo state in gradi di fare quel che facciamo oggi. Non ci nasconderemo, partiremo per fare del nostro meglio, pur sapendo che abbiamo molto da imparare.”

Per i turco/americani di Team Alvimedica che imbarcano l’unico velista italiano presente, il friulano Alberto Bolzan, e che recentemente hanno effettuato la traversata atlantica dal loro porto d’attracco di Newport al Solent, la regata rappresenta una nuova sfida: l’opportunità di poter navigare contro i loro concorrenti per la prima volta in un evento agonistico su un percorso costiero particolarmente difficile e insidioso. Secondo Mark Towill “Si dovrà navigare molto vicino alla costa, con un sacco di punte e di zone di ridosso, di certo dovremo restare sempre allerta. Credo che sarà importante la gestione della barca. Non ho mai partecipato a questa regata, quindi sarà una casella importante da riempire.”

Il team spagnolo, il cui main sponsor sarà con grande probabilità annunciato solo il mese prossimo, per la Round Britain and Ireland Race ha reclutato il velista galiziano Gonzalo Araújo. “Con il poco tempo a disposizione per prepararci, e visto che siamo molto indietro rispetto agli altri team, abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile di velisti esperti. E’ proprio il caso di Gonzalo, che sono certo ci darà una grande mano in questa regata.” Ha spiegato lo skipper Iker Martínez. Araújo è stato capoguardia a bordo di Telefónica Black nella Volvo Ocean Race 2008/09, oltre ad aver regatato sul TP52 Bribon per due stagioni e può contare su una vasta esperienza, nella classi più diverse. Attualmente sta partecipando alla Copa del Rey Mapfre a Palma di Maiorca con il TP52 brasiliano Phoenix, che si concluderà sabato.

Dopo un intenso programma di preparazione fisica a terra, lo skipper di Dongfeng Racing Team, il transalpino Charles Caudrelier ha sottolineato che per il suo gruppo la navigazione intorno alle isole britanniche sarà un momento di apprendimento importante. “Penso che impareremo molto. Il livello che il team ha raggiunto oggi sarà molto maggiore alla fine della regata. Credo che alla fine, l’equipaggio migliore sarà quello che è pronto ad imparare di più. Penso che la vera curva di apprendimento cominci proprio da qui. Anche se la si potrebbe considerare solo come una regata di prova, ritengo che sarà invece un passo avanti notevole. Ci saranno tutti, ad eccezione di Team Brunel” ha aggiunto Caudrelier “quindi sarà un bel test da superare, l’inizio dei giochi.”

Team Brunel, infatti, contrariamente ai suoi concorrenti ha deciso di continuare la preparazione alla base di Lanzarote, nelle Canarie. Lo skipper Bouwe Bekking dice che non è ancora pronto a mostrare le sue carte. “Non daremo alcun vantaggio ai nostri rivali. Ci devono arrivare da soli.” Durante la prima tappa della Volvo Ocean Race da Alicante a Città del Capo, che partirà l’11 ottobre, Team Brunel apparentemente non vorrà mostrare troppo e subito. “Aspetteremo di essere lontani dalla vista dei nostri concorrenti.” Ha affermato a proposito Jens Dolmer.