CIRCOLO DELLA VELA BARI: IL SUCCESSO DI NICOLA TURI IN ALTURA

Dopo qualche giorno di stop per rispetto all’emergenza Covid, nello scorso fine settimana il Circolo della Vela Bari è tornato a fare la parte del padrone su tutti i campi di regata disponibili. In particolare il guidone del sodalizio sportivo del capoluogo ha sventolato fiero sul podio della III edizione della Coppa dei Campioni – Campionato zonale Vela d’Altura organizzato dal Circolo Canottieri Barion di Bari in collaborazione con Marina Cala Ponte di Polignano, con il supporto della LNI di Monopoli, sotto l’egida della VIII zona FIV.

A portate alto il guidone ci ha pensato “Shamir” di Nicola Turi, unica barca del CV Bari presente alla manifestazione, che, vincendo le ultime due prove, ha conquistato il secondo posto in categoria Gran Crociera preceduto, con un solo punto di distacco, da “Thalita” di Gianluca Fischetto (LNI Brindisi). Terza classificata nel raggruppamento Gran Crociera è stata “Yomee” di Andrea Milizia (LNI Taranto) a sei punti di distacco dalla prima e cinque dalla seconda.

“Fa piacere commentare così spesso risultati positivi per il Circolo tra le derive come in altura – dichiara Vincenzo Sassanelli, vicepresidente nautico del CVB, nuovamente candidato in vista delle elezioni di maggio -. Questo è l’effetto che genera l’amore per il mare e per la vela che, a tutti i livelli, si respira nel nostro Circolo e che infondiamo nei nostri atleti. Nicola Turi, certamente un ottimo velista, come tanti di noi, fa parte dell’Albo del Guidone che raccoglie gli Armatori del CVB. Anche così, negli ultimi anni abbiamo incrementato passione e orgoglio per l’appartenenza. Insieme con il lavoro appassionato e competente di tutti noi.”

“Sono orgoglioso di portare addosso e in barca i colori del Circolo della Vela Bari perché è un grande Circolo – commenta Nicola Turi -. Gigi Bergamasco, Vincenzo Sassanelli e Roberto Ranito, e prima di lui Peppo Russo, stanno facendo benissimo in questi anni e ottenendo risultati importantissimi con i ragazzi. Questo è possibile solo grazie alla loro capacità di dirigere la sezione nautica e tutto lo staff, oltre che alla indiscussa e indiscutibile caratura e professionalità degli istruttori che il Circolo ha nelle sue fila e dei marinai che quotidianamente lavorano sui pontili.

Parliamo di tecnici che sono tra i più forti d’Italia e che sanno cosa significa essere atleti e poi istruttori e dirigenti. Una tradizione che ha reso il nostro il miglior Circolo d’Italia e d’Europa e che ci consente di sfornare alcuni degli atleti tra i più importanti al mondo. Da Paolo Semeraro che ha dimostrato di essere un imprenditore e uno sportivo in grado di fare della sua passione un mestiere, a Roberto e Simone Ferrarese, da Enzo Caiaffa allo stesso Bergamasco, senza dimenticare i successi di Fabrizio Lisco che ha fatto parte fa parte del team di Luna Rossa Prada Pirelli ed è appena rientrato a Bari dalla Nuova Zelanda”.

Dopo la partecipazione agli ultimi due Campionati invernali Città di Bari in categoria Gran Crociera in cui è arrivato secondo (nel 2018) e primo (nel 2019) “Shamir”, come tutte le imbarcazioni di altura, si era fermata per via dello stop causato dalla pandemia. Ecco perché quella andata in scena nelle acque tra Polignano a Mare e Bari, seppur a porte chiuse per via delle stringenti norme di sicurezza adottate, è stata una manifestazione doppiamente importante per la Federvela pugliese che in questa occasione ha visto riprendere le attività della vela d’altura in Puglia ferme da un anno.

La passione per la vela di Turi è abbastanza recente. “Nel 2005 ho messo piede per la prima volta su una barca a vela e sono stato folgorato – racconta -. Dopo tre mesi ero già iscritto al corso per la patente nautica e subito dopo averla conseguita ho acquistato la prima barca. Dopo qualche anno è arrivata Grace II con cui nel 2012 ho vinto il Giro di Puglia con al timone Peppo Russo, figura importantissima nel mondo della vela che purtroppo ci ha lasciato un anno fa. Da lui ho imparato tantissimo e a lui devo molto nel mio percorso da velista. Ci siamo divertiti tantissimo insieme, mi ha aperto al mondo della vela che mi fa sentire libero. Oggi dico di essere un velista dilettante. Mi piace condividere questa passione con i miei amici di sempre: Nicola Basso, Raffaele di Loreto, Nunzio Liberio con cui ho iniziato l’avventura nel mondo della vela. Senza tralasciare quella sana competitività che mi ha spinto a inserire nel mio equipaggi delle teste di serie come Fernando Lopez e Alessio Azzetti”.

Lo spirito da atleta e sportivo e la voglia di gareggiare insite nel Dna dell’ex giocatore di calcio barese hanno poi fatto sì che, nonostante il poco tempo da dedicare a questo sport, spesso sottratto furtivamente al lavoro, nel suo palmares ci siano oggi diversi risultati importanti tra cui un secondo posto alla EST 105 nel 2016 e una vittoria della Pizzomunno Cup nel 2019.

E già si pensa ai progetti futuri. Non nasconde il desiderio di riprendere subito ad andar per mare, Turi. Magari già a partire dalla prossima Brindisi Corfù, e poi sicuramente parteciperà ai campionati invernali quando riprenderanno, accarezzando anche l’idea della futura Pizzomunno Cup.