Bosforo e Dardanelli chiusi per emergenza a mare

La dimensione “green” per salvaguardare l’ambiente obbliga tutti gli Stati marittimi interessati; così attraversando anche lo stretto del Bosforo e dei Dardanelli bisogna fare attenzione alle emissioni di anidride carbonica ed alla sicurezza della navigazione evitando incidenti che possono mettere in crisi l’ambiente marino degli stretti.

Il Ministero dell’Ambiente della Turchia è preoccupato dell’elevato numero di navi che attraversano lo stretto del Bosforo e dei Dardanelli e del potenziale rischio di incidenti in mare; per questo il 28-29 settembre prossimi, lo stretto del Bosforo a Instambul sarà chiuso al transito di navi, per consentire una esercitazione per fronteggiare l’eventuale emergenza in mare.

Per dovere di informazione, ogni anno circa 55.000 imbarcazioni attraversano lo stretto del Bosforo e circa 60.000 imbarcazioni vi passano attraverso i Dardanelli. Le esercitazioni navali riguarderanno le misure da adottare in caso di grave incidente a mare: sarà simulata una collisione in mare tra una petroliera ed una nave passeggeri nei pressi del porto di Kabatas, con una fuoriuscita di petrolio in mare.

Tale esercitazione sarà la più completa mai effettuata nello stretto del Bosforo e che vedrà impegnati più operatori del Ministero dell’Ambiente e della Guardia Costiera turca, dei Vigili del Fuoco, oltre agli equipaggi delle due navi impegnati nella simulazione.

Abele Carruezzo