IMO preoccupato per le “comunicazioni” marittime

E’ di ieri la notizia di un incidente marittimo, relativo al traghetto passeggeri Shariatpur -1, affondato dopo la collisione con una piccola nave da carico, in navigazione nelle acque del Meghna River, a sud ovest della capitale del Bangladesh, Dhaka.

Il Segretario generale dell’IMO, Koji Sekimizu, parlando al sottocomitato per le radiocomunicazioni e di ricerca e soccorso (COMSAR), ha espresso la solidarietà del IMO, al governo del Bangladesh, mettendosi a disposizione per qualunque richiesta di assistenza e soprattutto disponibile per una cooperazione tecnica.

Questo ultimo incidente, seguendo quello della Costa Concordia all’inizio di quest’anno, ha messo in luce i molti difetti di comunicazione tra nave ed Autorità marittime preposti al salvataggio ed ai soccorsi. Per questo, la segreteria dell’IMO, preoccupata della superficialità con cui si effettuano le “comunicazioni” marittime, ha predisposto un ordine del giorno al Comitato per la sicurezza proprio su “La sicurezza dei passeggeri a bordo di navi”.

Anche l’Amministrazione marittima italiana è stata recentemente esortata a svolgere una accurata inchiesta sulla Costa Concordia e di riferire le dovute conclusioni tecnico-operative all’IMO il più presto possibile. Il Segretario Generale ha inoltre ricordato al Sub-Committee dell’IMO di ultimare i lavori sulla sicurezza dei traghetti adibiti alla navigazione interna e fluviale, proprio per una più puntuale cooperazione tecnica con i Paesi dell’Indonesia e del Bangladesh.

Abele Carruezzo