De Mari: “Il ruolo della figura professionale del customs broker”

Si sta svolgendo oggi a Roma, presso l’aula del Consiglio della Camera di Commercio, Via de’ burrò, 147 il convegno dal titolo ‘Codice Doganale comunitario, il mercato interno e le politiche occidentali nel Mediterraneo’. Il convegno è organizzato da Proposta per L’Italia, Associazione Nazionale fra le Banche Popolari e Unione Giovani Dottori Commercialisti con la collaborazione del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali e l’Associazione Anasped.

Partecipano tra gli altri: Giovanni De Mari, Presidente del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali, Paolo Catalfamo, Vice Presidente di NIAF, Arturo Diaconale, Direttore dell’Opinione, Giulio Sapelli, Professore ordinario di Storia Economica dell’Università degli Studi di Milano, Cosimo Ventucci, Presidente Anasped, Giorgio Santacroce, Presidente della Corte di Appello di Roma.

“L’incontro analizzerà le opportunità per l’Italia di rilancio del suo ruolo di hub e di piattaforma logistica nel mediterraneo, a fronte di una concorrenza sempre più agguerrita dei paesi del bacino sud del Mediterraneonell’offerta di servizi di shipping e portuali. Il convegno offrirà lo spunto per ribadire quanto sia importante in Europa il contributo di una figura professionale, altamente qualificata, espressamente riconosciuta dalle autorità doganali degli Stati membri capace di esercitare funzioni di rappresentanza doganale per conto terzi. Il Codice Doganale
Comunitario,che riunisce le norme, i regimi e le procedure applicabili alle merci oggetto di scambi tra l’Unione Europea (UE) ed i paesi terzi,definisce solola figura del “rappresentante doganale”, identificato come intermediario generico dell’operatore economico presso le autorità doganali, responsabile dell’espletamento di tutti gli atti e le formalità previste dalla normativa doganale.

Tale definizione non tiene conto dell’importanza e della centralità della nostra figura professionale ai fini  di un fluido svolgimento dei traffici, limitandosi a racchiudere sotto un unico ombrello un parterre particolarmente variegato di intermediari doganali che allo stato attuale operano all’interno dell’UE”. – ha spiegato il Presidente De
Mari.

L’incontro offrirà anche l’occasione di trattarevarie fasi dell’accertamento doganale ribadendo la necessità di introdurre misure di equilibrio e condizioni che permettano un’analisi dei rischi comune in modo da evitare la distorsione dei traffici che pregiudica il buon funzionamento del mercato interno.