ZES Adriatica interregionale: la Giunta regionale approva il Piano strategico

Decisivo passo in avanti verso l’istituzione di uno strumento che renderà i territori ricadenti nella ZES maggiormente appetibili, specie per investitori stranieri

Bari-Decisivo passo in avanti verso l’istituzione della ZES (Zona Economica Speciale). Oggi, la Giunta regionale pugliese ha approvato (in applicazione della legge n. 123/2017 di conversione del D.L 91/2017 artt. 4 e 5) il Piano strategico della ZES Adriatica interregionale (Puglia adriatica- Molise), aggiornato con le osservazioni sul Piano strategico della ZES Ionica interregionale (Puglia ionica-Basilicata), ricevute da ultimo con nota del Ministro per il Sud.

“Tutti i protagonisti di questa importante partita hanno giocato il loro ruolo con grande responsabilità e impegno, il risultato è una squadra che ha prodotto sinergia e risultati- commenta con entusiasmo il presidente dell’AdSP MAM Ugo Patroni Griffi. Ottimo il lavoro svolto dal ministro per il Sud Barbara Lezzi, il cui ruolo è stato determinante nella cabina di regia. Sono convito che le ZES possano costituire quel un laboratorio di politiche anticicliche, generatrici di valore sia in  termini economici che di capitale umano di cui tanto abbiamo bisogno.

Uno strumento indispensabile, capace di appeal per gli investitori, specie stranieri, attraverso la previsione di agevolazioni fiscali e misure di sostegno finanziario, infrastrutturale e logistico. A ciò si aggiungano le semplificazioni amministrative e doganali che a mio parere costituiranno il vero volano capace di dare pieno vigore e rilancio all’economia, specie del Sud Italia.

Ciò che ci ha portato a questo ottimo risultato e che ci spinge ad imprimere la volata finale è stata la grande armonia e l’operosità interistituzionale che si è creata; con le Giunte regionali (pugliese e molisana), e i loro presidenti, Michele Emiliano e Donato Toma; l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Cosimo Borraccino; il direttore del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione, Domenico Laforgia, e tutto il gruppo di lavoro.

In attesa che si completi definitivamente l’iter e se i tempi lo consentiranno – conclude il Presidente- faremo di tutto per presentare la nostra ZES Adriatica Interregionale all’Assemblea mondiale delle ZES WFTZO (World Free Trade Zones Organization) che si svolgerà dal 26 al 28 giugno prossimi in Spagna, a Barcellona.”

Al termine della riunione, la Giunta regionale ha nominato quale proprio rappresentante in seno al Comitato di indirizzo della ZES Adriatica Interregionale, l’assessore allo Sviluppo Economico Borraccino, mentre la Regione Molise sarà rappresentata direttamente dal suo presidente Toma.

L’estensione complessiva della ZES Adriatica è pari a 3.405 ettari, di cui 2.889 ricadenti in Puglia. Si articola in 5 Poli: il Polo di Foggia (cui afferiscono l’Area portuale di Manfredonia, le aree demaniali dell’Aeroporto di Foggia, l’Area ASI di Manfredonia-Monte Sant’Angelo, l’Area PIP/D46 di Manfredonia, l’Area ASI di Foggia Incoronata, l’Area Industriale di Cerignola, l’Area Industriale di Ascoli Satriano, l’Area Industriale di Candela); il Polo di Barletta (nel quale rientrano l’Area portuale di Barletta e l’Area Industriale di Barletta, via Trani);

il Polo di Bari (nel quale rientrano le aree portuali di Bari, Monopoli e Molfetta, le aree demaniali dell’Aeroporto di Bari, l’Interporto Regionale della Puglia, l’Area ASI di Bari-Modugno, l’area retro-portuale di Molfetta, l’area MAAB, l’Area PIP di Bitonto, l’Area industriale di Monopoli, l’area industriale di Altamura via Gravina, l’Area PIP di Gravina);

il Polo di Brindisi (nel quale rientrano l’Area portuale di Brindisi, le aree demaniali dell’Aeroporto di Brindisi, l’Area ASI di Brindisi, l’Area ASI di Fasano e quella di Ostuni); il Polo di Lecce (cui afferiscono l’Area ASI di Lecce-Surbo, l’Area ASI di Galatina-Soleto, quella di Nardò-Galatone, l’Area Industriale di Casarano, l’Area Industriale di Matino e il Centro Intermodale di Melissano).