IL 28 OTTOBRE APPUNTAMENTO CON ANAMA E IL CLUSTER CARGO AEREO PER IL 3° CONVEGNO DELL’ OSSERVATORIO CARGO AEREO

“DIAMO I NUMERI 2019-2021: CLUSTER AEROPORTUALI D’EUROPA A CONFRONTO”

Giovedì 28 ottobre ore 17.00 si terrà il 3° Convegno organizzato dall’Osservatorio Cargo Aereo, progetto di analisi del settore nato per iniziativa del Cluster Cargo Aereo (ANAMA, Assaeroporti, Assohandlers e IBAR). Il Convegno sarà seguito dalle premiazioni dei Quality Award Italy, tradizionale appuntamento associativo di ANAMA volto a premiare compagnie aeree, GSA e handlers per il servizio reso nel corso dell’anno precedente.

Anche per quest’anno il Convegno dell’Osservatorio Cargo Aereo e le premiazioni dei Quality Award Italy sono organizzati in versione digitale e trasmessi in streaming. Per partecipare è necessario registrarsi a questo link.

L’edizione 2021 del Convegno dell’Osservatorio Cargo Aereo vuole essere uno spazio di riflessione sulla disruption causata dalla pandemia sulle catene di approvvigionamento globali e in particolare sul settore del cargo aereo, che ha visto stravolte le regole della propria normale operatività ma che ora riprende con slancio a progettare crescita e innovazione al servizio di un trasporto merci via aerea sempre più efficiente e resiliente rispetto alle sfide di domani. Per fare questo, il Cluster Cargo Aereo ha deciso di ripartire da numeri ed evidenze emerse nel primo Studio svolto con Ernst & Young nel periodo pre-pandemia (2019) e commentare insieme ai Cargo Manager dei principali aeroporti d’Europa visioni e programmi di investimento per lo sviluppo delle supply chain aeree internazionali.

Apertura lavori: Alessandro Albertini, Presidente di ANAMA

Modera: Alessandro Cappella, Cluster Cargo Aereo

Interventi:

Antonella Scardino, Ernst & Young

Interviste ai Cargo Manager degli aeroporti di

-Malpensa, Paolo Dallanoce

-Liegi, Bert Selis

-Francoforte, Max Philipp Conrady

-Parigi Charles De Gaulle, Edouard Mathieu

Conclusioni: Claudio Eminente, Direttore Centrale Vigilanza Tecnica ENAC e Costantino Fiorillo, Direzione generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (MIMS).

Il Presidente di ANAMA Albertini commenta in rappresentanza del Cluster Cargo Aereo: “Dopo mesi di crisi in cui l’operatività del settore cargo aereo è stata guidata dall’emergenza, penso alla riduzione della capacità di stiva e alla riconversione degli aerei pax, all’aumento dei costi, al boom delle forniture di DPI e di vaccini anti-Covid, possiamo focalizzarci nel costruire con tutti gli stakeholders del sistema logistico il new normal del settore cargo aereo, forti delle soluzioni e delle risposte che il cargo aereo ha dimostrato di saper dare nel periodo emergenziale. Gli ultimi dati che emergono anche dal Fedespedi Economic Outlook sono incoraggianti: a livello Mondo lo scorso luglio il traffico è aumentato dell’8,6% rispetto allo stesso mese del 2019, anno di riferimento pre-pandemia e per quanto riguarda l’Italia si è registrato nei primi 8 mesi del 2021 un aumento del traffico cargo del 34,8% rispetto al 2020 con 700mila ton, un ottimo risultato – anche se ancora inferiore alle 713mila ton raggiunte nel 2019.

Siamo fiduciosi, dunque, che questi numeri possano evidenziare il ruolo centrale svolto dal cargo aereo nel nostro Paese, attirando investimenti da parte di player internazionali e un’attenzione particolare da parte del Governo. In questo senso, mi preme sottolineare la rilevanza del lavoro che, come Cluster Cargo Aereo, stiamo portando avanti sul Position Paper Cargo Aereo grazie alla riapertura del tavolo con il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili: piena attivazione dello Sportello Unico Doganale dei Controlli (SuDoCo), digitalizzazione di documenti e procedure e aggiornamento infrastrutturale degli aeroporti individuati come strategici per il cargo aereo, con l’ammodernamento delle cargo city sono per noi i punti prioritari per incrementare il potenziale del nostro comparto per l’economia del Paese e la risorsa del Made in Italy.