Saipem, nuovo contratto offshore in Sicilia da 300 milioni

La società collegherà i giacimenti Argo e Cassiopea alla costa siciliana installando una gas pipeline.
(Foto cortesy Saipem).

San Donato Milanese, Milano. Saipem ha annunciato stamattina che si è aggiudicata un contratto E&C offshore da Enimed, società del gruppo ENI, per il trasporto e l’installazione di una gas pipeline che connetterà i quattro pozzi dei campi di Argo e Cassiopea alla costa siciliana, per un valore di circa 300 milioni di euro.

Con una lunghezza di 60 km e una profondità massima di 660 metri, la gas pipeline di 14″ (35,56 centimetri) sarà posata dal Castorone e dal Castoro 10, navi riconosciute come top di gamma nel panorama mondiale per la posa dei tubi.
Inoltre, la Saipem 3000 installerà degli umbilicali (da immersione) che connetteranno i pozzi del giacimento alla piattaforma ‘Prezioso’.

Il progetto Cassiopea, si legge nella nota diffusa stamane, rappresenta un’infrastruttura strategica nel panorama energetico nazionale, recentemente colpito dal deteriorato scenario geo-politico, confermando Saipem tra i principali contractor in grado di supportare efficacemente i clienti e fornire soluzioni tangibili in risposta all’attuale crisi energetica.

La Regione Siciliana aveva espresso parere positivo sull’intero progetto d’impianto di trattamento del gas che dovrà essere prodotto dal giacimento offshore Argo-Cassiopea nel Canale di Sicilia.

Il gas (99% metano) estratto dai giacimenti Argo e Cassiopea e trattato dall’impianto di Gela avrà una portata di picco equivalente a più di 7 volte l’attuale produzione di gas in Sicilia e a più del 30% dei consumi gas della regione. L’estrazione dai campi offshore avverrà tramite uno sviluppo interamente sottomarino senza emissioni e privo d’impatto visivo a mare. Il gas sarà poi inviato al nuovo impianto di trattamento, all’interno dell’area della raffineria di Gela, tramite una linea sottomarina di 60 km di lunghezza. L’approdo sulla costa ripristinerà una struttura già esistente e ora in disuso a est del pontile di raffineria. Il gas sarà infine immesso nella rete di distribuzione nazionale Snam.
Saipem è una piattaforma tecnologica e d’ingegneria avanzata per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio d’infrastrutture e impianti complessi, sicuri e sostenibili.  

L’impegno continuo di Eni nel ricercare soluzioni ad elevata sostenibilità ha portato all’identificazione di uno scenario di sviluppo ottimizzato del progetto che ha tra i principali punti di forza: – sostenibilità ambientale: azzeramento dell’impatto emissivo, nessuno scarico diretto a mare, emissioni praticamente nulle (carbon neutrality); – valorizzazione del territorio: investimenti nell’area, impatti positivi sull’occupazione e valorizzazione dell’indotto locale sia nella fase di costruzione sia operativa; – sinergie con la Raffineria di Gela e riqualifica dell’area industriale: risanamento e riutilizzo di aree dismesse e sinergia con facilities e utilities esistenti.

Il progetto presenta emissioni prossime allo zero, e l’installazione dedicata di 1 MWp (Mega Watt peak, la misura della potenza solare in foto-voltaico nel sistema industriale per descrivere una unità di potenza nominale), di pannelli fotovoltaici (dei 4 già programmati nel perimetro della raffineria) consentirà al progetto di raggiungere la Carbon Neutrality.

Abele Carruezzo