“Lo sciopero dei portuali di Felixstowe potrebbe favorire porti concorrenti”afferma VesselsValue

(Image courtesy Port of Felixstowe)

Felixstowe. Il Sindacato Unite dei lavoratori del terminal del più grande porto container della Gran Bretagna, Felixstowe, la settimana scorsa ha annunciato uno sciopero di otto giorni, dal 21 al 29 agosto, vista la non risoluzione contrattuale sulla retribuzione, con probabili interruzioni logistiche e di trasporto lungo la catena di approvvigionamento delle merci, causando anche gravi interruzioni al commercio marittimo internazionale.

Sul caso interviene la società di esperti e di analisi dei flussi merceologici, la VesselsValue, che in una nota dichiara che il previsto sciopero di otto giorni, al porto di Felixstowe potrebbe interrompere le catene di approvvigionamento del Regno Unito, ma potrebbe anche creare una nuova opportunità per i porti vicini con una minore congestione.

Felixstowe è il più grande porto container del Regno Unito, gestisce circa quattro milioni di Teu di merci l’anno ed è un anello critico della catena per le importazioni e le esportazioni britanniche. Inoltre sta sperimentando una forte congestione rispetto ai suoi porti vicini.

Sebbene difficilmente paragonabile alle attese/ancoraggi/ormeggi di una settimana al largo di molti grandi porti container degli Stati Uniti, Felixstowe ha registrato periodi di attesa medi fino a 40 ore a marzo e oggi ha un periodo di attesa medio più lungo rispetto a Southampton e London Gateway.

Entrambi questi porti offrono un attracco quasi immediato entro diverse ore (o meno), secondo VesselsValue. “I responsabili dei piani logistici e i gestori della catena di approvvigionamento sono impegnati nel monitorare l’evoluzione della situazione in Felixstowe”, afferma la nota di ieri di VesselsValue sui flussi commerciali; e poi, Felixstowe accoglie navi portacontainer più grandi rispetto a Southampton e London Gateway messe insieme, anche se entrambi hanno ormeggi che possono ospitare ULCV (Ultra Large Container Vessel).

La nota di VesselsValue conclude che: “ … Le linee commerciali per l’UK potrebbero anche deviare verso il porto di Wilhelmshaven, in Germania, quindi caricare merci verso il Regno Unito su navi feeder. Molti porti più piccoli del Regno Unito ricevono una notevole quantità di traffico feeder (Immingham, Tilbury, Teesport, Liverpool, Hull, Belfast e Grangemouth) e potrebbero vedere le loro fortune aumentare se più merci dall’Asia orientale al Regno Unito finissero per essere trasbordate attraverso grandi porti nell’Europa continentale”.

Casi di dislocamento merci su altri porti si sono già verificati. Per un caso di congestione, l’Alleanza 2M ha dirottato il servizio AE7 per l’Asia orientale da Felixstowe a Wilhelmshaven; nel 2018, il lancio di una nuova piattaforma software del Sistema Operativo Terminal (TOS) a Felixstowe ha causato gravi interruzioni al porto. In risposta, l’Alleanza 2M ha trasferito il proprio servizio TA4 da Felixstowe a Liverpool, quindi ha deviato il servizio AE7 al London Gateway. La rotazione TA4 è rimasta permanentemente a Liverpool anche dopo che i problemi del software di Felixstowe sono stati risolti.

VesselsValue è una società di esperti che dal 2011 è impegnata a fornire ai propri clienti informazioni di mercato obiettive e trasparenti in modi nuovi e innovativi, con l’obiettivo di portare trasparenza nei mercati marittimo e aeronautico. Tramite la disponibilità di una piattaforma online, VesselsValue offre report, feed API o richieste su misura, che possano aiutare le aziende clienti ad accedere al mercato in modi unici.

Abele Carruezzo