Wärtsilä lancia un sistema di cattura del carbonio marittimo “rivoluzionario”

L'innovativa soluzione di cattura del carbonio (CCS) di Wärtsilä

(L’innovativa soluzione di cattura del carbonio (CCS) di Wärtsilä; foto courtesy by © Wärtsilä Corporation)

Il Gruppo tecnologico Wärtsilä ha presentato una ‘soluzione’ per la cattura del carbonio (CSS, Carbon Capture and Storage) a bordo di navi marcantili, senza abbandonare i combustibili fossili, disponibile in commercio per offrire un cambiamento radicale nel percorso di decarbonizzazione del trasporto marittimo

Helsinki. Per l’azienda il sistema ha la capacità di ridurre le emissioni di CO2 delle navi fino al 70%, offrendo agli armatori una soluzione immediata per soddisfare le severe normative ambientali.

La tecnologia rivoluzionaria è già stata implementata con successo sulla sua prima nave commerciale, la Clipper Eris, una nave chimichiera di etilene di 21.000 m3 di proprietà di Solvang ASA. Il sistema è già operativo dal febbraio 2025, quando la nave è partita da Singapore, e riesce a catturare le emissioni da tutte le fonti di gas di scarico.

“La CCS è un punto di svolta per l’industria marittima e stiamo già riscontrando un enorme interesse nel mercato per questa soluzione”, ha dichiarato Håkan Agnevall, Presidente e CEO di Wärtsilä.
“In anticipo rispetto agli obiettivi di zero emissioni nette del trasporto marittimo, questa nuova tecnologia integra gli sforzi in corso del settore per ridurre drasticamente le emissioni delle navi e prevenire gli asset incagliati”, ha aggiunto Agnevall.

Lo sviluppo di questa tecnologia da parte di Wärtsilä è iniziato nel 2019, con test approfonditi condotti presso la struttura di ricerca di Moss, in Norvegia, dove il sistema cattura 10 tonnellate di CO2 al giorno da un motore marino.

L’azienda stima il costo della cattura del carbonio a 50-70 euro per tonnellata metrica di CO2, comprese le spese di capitale e operative.

La versatilità della tecnologia è particolarmente sostenibile, in quanto può essere applicata allo scarico di vari combustibili a base di carbonio, tra cui HFO, metanolo, GNL e MGO.
Il sistema è progettato per funzionare in combinazione con altre tecnologie di riduzione delle emissioni, come gli scrubber SOx, i sistemi di riduzione degli NOx e i filtri per il particolato.

Edvin Endresen, CEO di Solvang ASA, ha sottolineato l’impatto immediato della tecnologia, evidenziando che “…mentre il settore marittimo continua a esplorare opzioni per ridurre il proprio impatto ambientale, la CCS fornisce una scorciatoia significativa per raggiungere una sostenibilità significativa”.

Solvang si sta anche preparando per le future implementazioni, collaborando con Wärtsilä per garantire che le loro navi di nuova costruzione siano pronte per la CCS, incorporando le necessarie prenotazioni di spazio e i requisiti di utilità.

E’ un approccio lungimirante perchè dimostra l’impegno dell’industria marittima ad adottare la tecnologia di cattura del carbonio come soluzione praticabile per raggiungere obiettivi ambientali ambiziosi.