Barcellona, strumenti finanziari per decarbonizzare le attività portuali

Joaquim Daura  José Alberto Carbonell Anna Camp,

(Joaquim Daura, presidente del Cluster Energia Efficiente della Catalogna; José Alberto Carbonell, presidente del porto di Barcellona, e Anna Camp, direttrice dell’Istituto Catalano di Energia; foto courtesy APB)

L’area portuale di Barcellona impegnata sui nuovi meccanismi finanziari per promuovere la decarbonizzazione delle attività portuali durante una giornata di studio

Barcellona. Il Gruppo di Lavoro Ambiente della Comunità Portuale (Port Community Environment Working Group), insieme al Cluster Energia Efficiente della Catalogna (PECO), ha riunito – in una giornata di studio – rappresentanti del settore interessati a conoscere le opportunità di finanziamento offerte da strumenti come i Certificati di Risparmio Energetico (EAC), introdotto per innovare le attività industriali e il Fondo per il Clima.

Il presidente dell’Autorità Portuale di Barcellona, José Alberto Carbonell, ha fatto presente durante l’incontro, che “l’Unione Europea si è impegnata a essere un territorio a emissioni zero entro il 2050, promuovendo profondi cambiamenti legislativi per aiutare a decarbonizzare tutti i settori di attività, compresi i porti”.

Sono stati illustrati da parte di esperti intervenuti i principali meccanismi di sostegno finanziario per ottemperare la transizione energetica.

Il direttore dell’Ufficio Catalano per il Cambiamento Climatico, Leo Bejarano, ha illustrato il funzionamento del Fondo per il clima, alimentato dal 50% della tassa sulle emissioni di CO2 dei veicoli e dal 20% della tassa sugli impianti a impatto ambientale.

Bejarano ha aggiunto che i programmi associati a questo fondo “consentono alle aziende di accedere agli aiuti per finanziare azioni di decarbonizzazione”.

Si è parlato anche della cd ‘Tax Lease’, e la Key Account Manager di Euro-Funding, Maria Victòria Palau, ha spiegato questo sistema di finanziamento, capace di facilitare gli investimenti innovativi attraverso l’assegnazione delle detrazioni fiscali generate. La ‘Tax Lease’ è un meccanismo fiscale che consente alle imprese di recuperare parte dell’investimento effettuato in attività di ricerca, sviluppo e innovazione (R+S+i) attraverso la cessione a terzi dei propri crediti d’imposta.

Molta attenzione è stata data al sistema dei Certificati di Risparmio Energetico (CAE), un meccanismo che consente alle aziende di monetizzare il risparmio energetico e recuperare parte degli investimenti effettuati in efficienza e risparmio.

Sono seguite tre tavole rotonde volte ad analizzare le azioni CAE legate a settori chiave per l’attività portuale, come i trasporti e i veicoli efficienti, le azioni nell’edilizia e il settore industriale.

Il presidente del Cluster dell’Energia Efficiente della Catalogna (PECO), Joaquim Daura, ha evidenziato la collaborazione tra il cluster e il porto di Barcellona, e ha ricordato che i PECO promuovono “varie azioni per aiutare le aziende a decarbonizzare”.

Grazie a seminari di studio come questo, il porto di Barcellona rafforza il suo ruolo di forza trainante per la sostenibilità e la transizione energetica in ambito logistico e industriale del Mediterraneo.

Abele Carruezzo