(Foto courtesy Columbia Group)
Limassol, Cipro. Columbia Group prevede che le navi a doppia alimentazione segneranno il prossimo decennio del trasporto marittimo, poiché l’assenza di un’alternativa scalabile a zero emissioni di carbonio lascia le navi alimentate a GNL come la soluzione più praticabile del settore.
Mentre ci avviciniamo alla fine del 2025, le navi a doppia alimentazione avranno rappresentato circa la metà degli ordini globali di nuove costruzioni, con la propulsione a GNL che alimenterà quasi il 70% di queste navi. Columbia Group ritiene che questa impennata rifletta la risposta pragmatica del settore all’inasprimento delle normative e all’incertezza sui carburanti futuri.
“Gli armatori e gli operatori devono far fronte a una legislazione sempre più ampia, e il GNL in particolare è emerso come una tecnologia ponte che consente la conformità agli standard odierni, fornendo al contempo fiducia per il prossimo decennio”, ha dichiarato Duncan McLennan, direttore tecnico del gruppo Columbia Shipmanagement.
“I progetti dual-fuel offrono inoltre flessibilità agli operatori, riducendo l’esposizione ai rischi normativi e commerciali man mano che i mercati si evolvono”, ha aggiunto.
Se da un lato le navi a doppia alimentazione offrono opportunità, dall’altro Columbia Group sottolinea che introducono anche delle sfide. I sistemi sono più complessi, i costi di capitale sono più elevati e la gestione del carburante è significativamente più impegnativa rispetto alle navi convenzionali.
“Il bilanciamento del GNL con i combustibili convenzionali, come il VLSFO, richiede un’attenta pianificazione e supervisione operativa”, ha evidenziato McLennan.
“Non si tratta solo di costruire queste navi, ma di garantire che siano gestite in modo sicuro, efficiente e nel pieno rispetto”.
In risposta a ciò, Columbia Group ha fatto della formazione dell’equipaggio una priorità, ampliando i programmi per garantire che i marittimi siano sicuri nella gestione dei sistemi a doppia alimentazione. La formazione basata su simulatore ora integra l’apprendimento in aula, coprendo la commutazione del combustibile, la gestione criogenica e le procedure di emergenza.
“La formazione deve andare oltre i libri di testo”, ha aggiunto McLennan. “La nostra esperienza nella gestione di petroliere a doppia alimentazione dimostra che la preparazione pratica è essenziale per garantire operazioni sicure ed efficienti”.
Columbia sta anche investendo nell’ottimizzazione digitale. Piattaforme come EngineLink + POCR supportano l’ottimizzazione della modalità carburante, la manutenzione predittiva e la reportistica sulle emissioni. Questi strumenti forniscono confronti in tempo reale tra GNL e combustibili convenzionali, rilevano anomalie del motore e acquisiscono dati sullo slittamento del metano per la conformità normativa.
“Le navi a doppia alimentazione sono macchine complesse”, aggiunge Mark O’Neil, presidente e CEO di Columbia Group.
“La tecnologia da sola non può gestire questa complessità. Richiede la giusta combinazione di competenze umane, competenze operative e supporto digitale. In Columbia, la nostra missione è garantire che tutti e tre lavorino insieme per fornire risultati sicuri, sostenibili e commercialmente validi”.
“Sebbene le navi a doppia alimentazione non siano la soluzione definitiva, fungono da ponte critico”, ha concluso O’Neil.
“Con la giusta gestione, offrono agli armatori l’opportunità di operare in modo più sicuro, sostenibile ed efficiente, in quanto l’industria attende una soluzione di carburante alternativo più ampiamente accettata”.
Columbia ha sviluppato un set-up unico di pacchetti flessibili di gestione modulare e servizi marittimi, di logistica, approvvigionamento, tecnologia, IT, equipaggio, consulenza sulla sostenibilità, completamente personalizzabili e specificamente realizzati su misura per ogni cliente.
Fonte Columbia Group









