Il Marocco ha lanciato un’offerta per il più grande cantiere navale dell’Africa a Casablanca

Sito di Casablanca

(Sito di Casablanca; foto courtesy Agenzia Portuale Nazionale del Marocco)

L’Agenzia Portuale Nazionale del Marocco (ANP) ha annunciato una gara d’appalto internazionale per una concessione di 30 anni per gestire il più grande cantiere navale dell’Africa a Casablanca

Rabat. L’Agence Nationale des Ports (ANP) nell’annuncio ha evidenziato la propria visione strategica del progertto, affermando che il nuovo cantiere navale mira ad attrarre la domanda dei “cantieri navali saturi dell’Europa meridionale” e a servire le navi africane in rotta verso l’Europa.

Il bando di gara internazionale riguarda una concessione di 30 anni per la gestione del più grande cantiere navale dell’Africa, un impianto da 300 milioni di dollari a Casablanca che mira a replicare il successo del paese nella produzione automobilistica.

Si tratta dello sviluppo, dell’equipaggiamento, della gestione e della manutenzione del nuovo cantiere navale del porto di Casablanca. Il nuovo cantiere navale del porto di Casablanca è composto da quattro tipologie di strutture: un bacino di carenaggio di 244 m x 40 m, una piattaforma elevatrice di 150 m x 28 m, con una capacità di 9.000 tonnellate, una banchina di 62 m x 13 m, dotata di un carroponte con una capacità di 450 tonnellate, e banchine di allestimento per una lunghezza totale di 820 metri lineari.

Il sito in totale comprende 21 ettari di terreno (inutilizzato dal 2019, per la mancanza di un concessionario) e il bando di gara – pubblicato in francese – è rivolto ai candidati, società con sede o meno in Marocco, con esperienza comprovata di almeno dieci anni nella gestione di cantieri navali paragonabili a quello del porto di Casablanca, che agiscono da sole o nell’ambito di un gruppo guidato da una società esperta e con tale esperienza.

Secondo la stampa europea – in particolare quella spagnola – la struttura supera i cantieri navali esistenti in tutta l’Africa, comprese le strutture per navi da diporto del Sudafrica, e supera in particolare le attuali operazioni più piccole del Marocco a Casablanca e Agadir, che servono principalmente i pescherecci.

Si sono finora dimostrati interessati l’appaltatore navale francese Naval Group e la sudcoreana Hydundai Heavy Industries (Hhi) – operatore del più grande cantiere navale del mondo a Ulsan –
probabilmente i favoriti per il contratto. Mentre la spagnola Navantia, di proprietà statale, “sembra avere pochissime opzioni”, poiché l’impianto di Casablanca è stato progettato per competere con le operazioni spagnole, si legge nel bando.

La struttura progettuale servirà navi commerciali, militari e da pesca, consentendo al Marocco di mantenere la sua flotta militare a livello nazionale piuttosto che spendere “valuta forte” all’estero, un vantaggio significativo per un paese che prevede di allentare il suo ancoraggio valutario nel 2026.

Lo sviluppo segue il modello di espansione marittima e industriale di successo del Marocco. Il porto di Tangeri-Med, nel Paese, ha registrato una crescita del 18,8% nel 2024, con 10,24 milioni di container. Questa crescita contrasta con i dati stagnanti del porto spagnolo di Algeciras.

Il settore automobilistico marocchino ha mostrato un successo simile, con gli stabilimenti di Renault e Stellantis (ex PSA) che hanno esportato oltre 500.000 veicoli nell’Unione Europea nel 2023, per un valore di 15,1 miliardi di euro.
L’industria automobilistica rappresenta oggi il 27% delle esportazioni marocchine e il 16% del PIL, superando sia le rimesse che le entrate del turismo.

Il progetto è emerso come particolarmente strategico a seguito del ‘reindirizzamento’ della manutenzione della flotta peschereccia russa dai porti spagnoli delle Isole Canarie alle strutture marocchine, nell’autunno 2022, a causa delle sanzioni legate al conflitto in Ucraina.