(Foto courtesy Ufficio stampa Ue)
“Siamo qui per riaffermare il forte impegno dell’Europa in un partenariato con l’Africa. E vorrei ringraziare l’Italia per aver posto la cooperazione con l’Africa al centro della nostra azione”, ha detto la presidente della Commissione europea
Roma. Il Global Gateway è un programma di investimenti dell’Unione Europea di 300 miliardi di euro, di cui 150 miliardi destinati all’Africa. L’Europa ha creato il Fondo di Investimento Global Gateway, lanciato nel 2022 al Vertice Europa-Africa.
Infatti, l’Europa sta lavorando insieme agli Stati membri Ue per sviluppare energia pulita. L’Africa è un continente ricco di risorse, ma ha bisogno di infrastrutture per l’energia pulita e di corridoi economici moderni.
L’incontro di oggi a Roma è servito per discutere su come l’Ue riesce a collegare i rispettivi mercati digitali, ma anche su come sbloccare la filiera alimentare e, soprattutto, su come formare le persone per sviluppare le competenze delle popolazioni della regione.
Global Gateway è un programma di investimenti che combina capitale pubblico e privato e istituzioni finanziarie internazionali. Attraverso il programma di investimenti, l’Ue sta trasformando la visione comune occidentale in realtà.
In apertura del meeting, la presidente von der Leyen ha detto che “Oggi stiamo concludendo diversi accordi molto importanti che porteranno capitale privato in Africa e creeranno un impatto tangibile sul territorio”.
“L’Africa è un continente in crescita. Nell’ultimo decennio, si sono creati 100 milioni di nuovi posti di lavoro per la popolazione africana, in settori tradizionali come l’agricoltura, ma anche in nuove industrie come l’energia pulita, i minerali essenziali e l’intelligenza artificiale. L’Europa vuole essere il vostro partner in questo”, ha rimarcato la presidente von der Leyen.
Per la presidente della Commissione Ue, investire nelle infrastrutture non significa solo costruire ferrovie, ponti e dighe. Significa anche investire nella formazione dei lavoratori locali, perché questo crea capacità ed è così che avviene il trasferimento di competenze. E questo si traduce in ricadute positive in tutte le economie locali africane.
Oggi si firmano tre accordi di finanziamento con l’Angola, affinché l’intera economia del Paese possa beneficiarne; – accordo sulla formazione professionale, in modo che la popolazione angolana
possieda le competenze necessarie per i posti di lavoro creati dagli investimenti Ue; – accordo per portare prodotti alimentari locali sui mercati nazionali e internazionali; – accordo per la promozione del turismo lungo il corridoio. Non di meno è importante l’accordo sulla connettività digitale che ha visto nell’ultimo decennio, l’Africa raddoppiare le sue connessioni internet.
Rimane – l’Africa subsahariana – la regione meno connessa al mondo. Per questo l’Ue investirà nel digitale, dai cavi sottomarini alla fibra ottica terrestre, dal 5G ai data center.
Si parla di un nuovo progetto rivoluzionario per l’Africa orientale con il Global Gateway che sta supportando il cavo sottomarino Blue Raman; una nuova importante connessione dati che collega l’India, attraverso il Golfo e Gibuti, all’Europa.
Insieme all’Italia, l’Ue finanzierà un’estensione di Blue Raman dal suo hub africano a Gibuti fino a Somalia, Kenya e Tanzania. Questo collegherà l’Africa orientale a enormi mercati digitali. È un mondo intero di nuove opportunità, per l’Africa, per l’Europa e oltre.
Infine, sarà firmato l’accordo di finanziamento chiamato TERRA per sostenere gli agricoltori africani nell’adattamento ai cambiamenti climatici. Ad esempio, si fa riferimento alla catena del valore del caffè, con investimenti in un mix di soluzioni tradizionali e high-tech. Dalla coltivazione del caffè all’ombra degli alberi, alla piantagione di nuove varietà di caffè. Le colture diventeranno più resistenti al caldo o alle forti piogge, evitando al contempo la deforestazione.
“Vorrei ringraziare ancora una volta – ha concluso la von der Leyen – Primo Ministro Meloni, cara Giorgia, per la forte mobilitazione dell’Italia, con il Piano Mattei. Questo è il Team Europa in azione. E vorrei ringraziare i nostri partner africani per la strettissima collaborazione di questi anni”.
Abele Carruezzo