Grimaldi Group rafforza la controllata spagnola Trasmed Gle

Trasmed Gle

(Foto courtesy Grimaldi Group)

Napoli. La Grimaldi Group ha approvato di finanziare un aumento di capitale da 50 milioni di euro a favore della controllata spagnola Trasmed Gle.

L’obiettivo principale è rafforzare la posizione finanziaria di Trasmed e ridurre l’indebitamento, che scenderà a 26,4 milioni di euro dopo l’operazione. Grazie a questo finanziamento, il capitale sociale di Trasmed salirà a 347 milioni di euro. In sostanza, il finanziamento servirà in particolare a coprire il debito contratto per l’acquisto iniziale delle navi, migliorando la solidità finanziaria e la capacità di investimento della società.

Trasmed, attiva nei collegamenti marittimi tra la Spagna continentale e le Baleari, era stata acquisita nel 2021 da Grimaldi attraverso l’acquisto di asset da Armas Trasmediterránea.

L’aumento di capitale da 50 milioni di euro deliberato da Grimaldi Group a favore della controllata Trasmed Gle si inserisce in una strategia più ampia di consolidamento e rafforzamento del Gruppo Grimaldi in un’area chiave per il traffico passeggeri e merci e quindi nel mercato del trasporto marittimo nel Mediterraneo occidentale.
Il mercato dei collegamenti marittimi tra la Spagna e le isole Baleari è altamente competitivo, con operatori storici come Baleària e Armas Trasmediterránea.

Il Gruppo Grimaldi ha chiuso il bilancio 2024 con oltre 1,4 miliardi di euro di liquidità e un fatturato superiore ai 5 miliardi, consolidando la propria presenza nel Mediterraneo occidentale e non solo; inoltre punta a diventare leader in quest’area, offrendo servizi più efficienti e sostenibili.

Con l’incorporazione di Trasmed, il Gruppo partenopeo si avvale delle sinergie con le altre linee passeggeri e merci nel Mediterraneo che collegano Barcellona con la Sardegna (Porto Torres) e Civitavecchia (Roma) gestite da Grimaldi Lines.

Per quanto riguarda il trasporto merci ro-ro, il Gruppo Grimaldi opera le tratte tra Valencia e la Sardegna (Cagliari), Salerno, Savona e Livorno; sulle rotte atlantiche con destinazioni in Africa occidentale, Nord Europa e Nord e Sud America.

Certamente, occorrerà controllare gli eventuali ‘rischi’, qualora Trasmed non riuscisse a migliorare la propria redditività o a ridurre i costi operativi; inoltre si deve considerare che Trasmed opera su un singolo mercato, quello tra la Spagna continentale e le Baleari, quindi legato alla domanda di mobilità di quel territorio.

Il Gruppo Grimaldi, di cui Trasmed fa parte, è noto per investimenti in navi ro-pax di nuova generazione, con tecnologie per la riduzione delle emissioni di CO₂, NOₓ e particolato; utilizza sistemi di alimentazione da terra (cold ironing) per ridurre le emissioni durante la sosta. Questo si traduce in un vantaggio competitivo ambientale, in linea con le normative europee più stringenti.

Ultimamente, il Gruppo Grimaldi ha annunciato la prossima installazione nel porto di Barcellona di un impianto fotovoltaico con 2.000 pannelli da 400W ciascuno, che produrrà una quantità di energia superiore al consumo annuo del terminal.

Tuttavia, Grimaldi non teme la concorrenza e ha margine economico-finanziario per assorbire eventuali criticità; il successo dell’operazione dipenderà dalla capacità di Trasmed di consolidare la propria presenza nel mercato spagnolo e migliorare la redditività.

Abele Carruezzo