Assoporti promuove la consultazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza

Assoporti

Roma. Assoporti avvisa i suoi associati che dal giorno 15/01/2025 e fino al 29/01/2025, è aperta la procedura di consultazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2025-2027.

La bozza del Piano in consultazione è disponibile al seguente link: https://consultazioni.partecipa33.it/ASSOPORTI/Documenti
Si prega di far pervenire eventuali osservazioni e contributi, tramite suddetto link, entro la data indicata.
Firmato:Il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza

Ad Assoporti aderiscono le Autorità di Sistema Portuale (AdSP) – istituite ai sensi del decreto legislativo n.169 del 2016 (GU 31 agosto 2016).

Il Decreto Legislativo 4 agosto 2016, n. 169 – Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali di cui alla Legge 28 gennaio 1994, n. 84 ha apportato importanti innovazioni legislative nell’organizzazione dell’Ente e nelle funzioni ad esso devolute.

In particolare, con il D. Lgs. 196/2016, le Autorità Portuali sono state riorganizzate a livello nazionale, con l’introduzione delle “Autorità di sistema portuale” e l’assegnazione di nuove prerogative e conseguenti novità organizzative sostanziali, tuttora in corso di realizzazione.

Di conseguenza Assoporti, che raggruppa le AdSP, si adegua a una valutazione del rischio per le attività svolte per i propri associati.

Ciò è stato confermato anche dall’ANAC stessa, a cui Assoporti ha chiesto un parere in merito all’applicabilità della normativa anticorruzione all’associazione. L’Autorità ha confermato in maniera inequivocabile, che Assoporti vada inquadrata nell’ambito dell’art. 2-bis, comma 2, lett. c) del D. lgs. 33/2013. Pertanto, la condotta dell’associazione in materia risulta coerente con gli obblighi di legge.

“Il processo di gestione del rischio – si legge nel Piano presentato da Assoporti – non deve essere attuato in modo formalistico, secondo una logica di mero adempimento, bensì progettato e realizzato in modo sostanziale, ossia calibrato sulle specificità del contesto esterno ed interno dell’amministrazione. Ecco perché si rende necessaria un’adeguata analisi di contesto, che consenta di individuare le specificità dell’Associazione”.

Ed ancora, “L’indice di percezione della corruzione di Transparency International riferito all’anno 2020 vede l’Italia al 52° posto nel mondo, guadagnando dunque ben 12 punti dal 2012 ad oggi. A fine gennaio 2021 Transparency International ha pubblicato l’edizione del 2020 dell’Indice di percezione della corruzione. L’Italia ha ottenuto 53 punti, contro una media europea di 64, collocandosi al 52° posto su 180.

Tra il 2012 e il 2019, spiega Assoporti, l’Italia aveva guadagnato 11 punti, pur confermandosi al ventesimo posto tra i 27 Paesi membri dell’Unione Europea. Tra il 2015 e il 2018, inoltre, si era rapidamente avvicinata a Spagna e Francia. Anche la posizione in classifica dell’Italia era migliorata negli ultimi anni, passando dal settantaduesimo posto (2012) al cinquantesimo (2019).

Secondo Transparency International il miglioramento della percezione della corruzione registrato tra 2014 e 2018 si spiega con i progressi delle misure adottate per combattere la corruzione, quali: – il diritto generalizzato di accesso agli atti; – una disciplina di tutela nei confronti di chi denuncia (whistleblowing); – una maggiore trasparenza nei finanziamenti ai partiti.
Tra gli obiettivi del PTPCT 2025-2027, il Presidente di Assoporti elenca i seguenti obiettivi strategici: -Rafforzare i processi di partecipazione, sia interna che esterna, necessari nella fase di predisposizione del Piano, attraverso il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholders; -Proseguire e aggiornare il percorso di mappatura dei processi con il metodo qualitativo, incrementando la mappatura attuale con nuovi processi; -Proseguire nel monitoraggio sull’attuazione delle misure di prevenzione programmate, revisionando ed apportando eventuali correzioni alle mappature delle annualità pregresse, al fine di eliminare le criticità ed elevare il livello qualitativo;

-Procedere all’aggiornamento della valutazione del livello di rischio corruzione conseguente all’adozione delle misure di prevenzione programmate (rischio residuo); -Garantire adeguata formazione al personale sulle novità legislative e sui temi che risultino di particolare rilevanza, mirando a fornire, per mezzo di essa, adeguati strumenti di miglioramento in grado di prevenire fenomeni di cattiva gestione.

I destinatari del presente Piano sono tutti i dipendenti, gli organi dell’Associazione, gli associati e i collaboratori. Assoporti rende noto che fino al 29 gennaio è aperta la procedura di consultazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2025-2027, attraverso la quale è possibile far pervenire online all’ente eventuali osservazioni e contributi.