L’UE contro la flotta ombra, le navi dovranno fornire informazioni sull’assicurazione

Magda Kopczyńska Directorate-General for Mobility and Transport

(;foto courtesy Ue Commission)

L’Europa punta a reprimere la flotta ombra che richiede la presentazione di documenti assicurativi

Bruxelles. La Commissione europea ha adottato quella che viene definita una misura cruciale per migliorare la sicurezza marittima e la protezione dell’ambiente intorno alle coste dell’UE.

In base alla misura aggiunta alla Direttiva sul monitoraggio delle navi, vecchia di 20 anni, le navi saranno ora tenute a fornire informazioni sull’assicurazione.

Molti paesi hanno sollevato preoccupazioni per i pericoli delle navi non regolamentate che navigano vicino alle loro coste, e in particolare delle grandi petroliere che sostengono il commercio petrolifero russo.

La Danimarca ha espresso apertamente le sue preoccupazioni mentre le cosiddette petroliere ombra percorrono i suoi corsi d’acqua per raggiungere i terminali petroliferi russi sul Baltico.

Sono stati discussi vari sforzi per reprimere queste navi, con paesi come il Regno Unito che hanno avviato sforzi per ispezionare i documenti per le navi nel Canale della Manica e la Danimarca ha avviato un maggiore sforzo di ispezione da parte dello Stato di approdo.

Le modifiche adottate dalla Commissione europea impongono ora a tutte le navi, comprese quelle che si limitano ad attraversare le acque dell’UE senza entrare in un porto dell’UE, di fornire informazioni sull’assicurazione.

La Commissione afferma che questo cambiamento rafforza la sorveglianza delle navi non assicurate o non sicure, sostiene gli obiettivi ambientali e di sicurezza e allinea le norme dell’UE agli standard globali in un contesto di crescenti minacce derivanti da carichi pericolosi e dall’instabilità geopolitica.

“Riflette l’impegno dell’UE a favore di operazioni marittime più sicure e responsabili dal punto di vista ambientale, allineando le sue normative agli standard internazionali e affrontando le sfide associate ai carichi pericolosi e alle tensioni geopolitiche”, ha dichiarato il Direttore generale della Commissione per la Mobilità e i Trasporti, Magda Kopczyńska.

Richiedendo che tutte le navi che operano nelle vicinanze dell’UE siano adeguatamente assicurate, i commissari affermano che la capacità dell’UE di monitorare e, se necessario, indagare sulle attività marittime è rafforzata. Hanno affermato che affronta i rischi posti da navi non assicurate o non sicure e rafforza anche l’impegno per un settore marittimo più responsabile dal punto di vista ambientale.

A seguito di questa modifica legislativa, la Commissione europea e gli Stati membri hanno anche presentato una proposta all’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) per ottenere una piccola modifica di diversi sistemi di segnalazione obbligatoria delle navi (Mandatory Reporting System, MRS) esistenti negli Stati costieri europei e nelle zone limitrofe.

L’annuncio del cambiamento non ha specificato alcuna misura prevista per le azioni esecutive e le sanzioni per le navi che non si conformano.