Musolino: “Nove mesi di forte crescita rispetto al 2020 in tutti i settori. Per i contenitori nell’ultimo trimestre si sentiranno anche gli effetti della linea diretta con la Cina”.
Civitavecchia– Prosegue il trend positivo dei Porti di Roma e del Lazio, come dimostrato dai dati di traffico dei primi nove mesi del 2021, in particolare nei porti di Civitavecchia e Gaeta.
In generale, per quanto riguarda il dato complessivo del network dei tre porti laziali si evidenzia un traffico merci complessivo pari a circa 10 milioni di tonnellate con una crescita del 18% rispetto allo stesso periodo del 2020, sempre condizionato dalla pandemia da Covid-19.
Nello specifico del periodo in questione, tra le varie tipologie, le merci liquide del network laziale chiudono con un +7,8%, mentre le merci solide con un + 28,8%.
E’ Civitavecchia, il maggior scalo del network regionale, a registrare l’aumento più significativo con un + 21,5% (7 milioni di tonnellate di traffico, 1,2 milioni in più rispetto al 2020), seguito dal porto di Gaeta con un +15,7% (1,2 milioni di tonnellate). Il porto di Fiumicino cresce del 5,4% (1,4 milioni di tonnellate).
Per quanto riguarda Civitavecchia, si evidenzia una significativa crescita con riferimento a tutte le categorie merceologiche. Le rinfuse liquide, essenzialmente prodotti raffinati, sono aumentate del 24,6% (+122.776 tonnellate) mentre quelle solide di oltre il 24,9% (+325.477). Tra queste ultime si segnala l’incremento del carbone (+22,8%; +236.272 tonnellate) e dei prodotti metallurgici (+39,4%; +64.793). Tra la categoria “merci in colli”, per le quali l’incremento è pari al 19,9% (+805.198 tonnellate), si evidenzia la crescita del 23,1% (+777.043 tonnellate per complessive 4.146.052 tonnellate) del traffico Ro/Ro e dell’5,1% (+33.695 tonnellate per complessive 690.503 tonnellate) delle merci in contenitori.
Unico dato che fa segnare un segno meno è il traffico dei container, i T.E.U. che registrano un -12,8% (71.622, -10.519).
In netta ripresa anche il traffico passeggeri di linea che registra un aumento di oltre il 22.8% (+198.235) e un totale di 1.068.206 di passeggeri. Ugualmente in crescita, del 22,4% (+118.422), la categoria “automezzi” all’interno della quale si evidenzia un sostanziale incremento della sottocategoria “mezzi pesanti” (+27,8%; +26.942).
Molto positivi i numeri riguardanti il traffico crocieristico con un totale di 301.257 crocieristi e un +65.1% (+118.790), trend ulteriormente in crescita per la fine del 2021 che farà registrare oltre 500.000 passeggeri nel porto di Civitavecchia.
Il presidente dell’Adsp Pino Musolino esprime molta soddisfazione per i suoi primi 9 mesi che, nonostante gli strascichi della pandemia, denotano già un trend di grande ripresa e di crescita : “L’aumento del 20% del tonnellaggio complessivo dei traffici – afferma Musolino – indica chiaramente come il sistema portuale del Lazio, con particolare riferimento a Civitavecchia, ma anche a Gaeta e Fiumicino, abbia intrapreso la strada giusta verso la ripresa, non solo sui passeggeri crocieristi, dove il settore è ripartito a livello globale proprio da Civitavecchia, che nel 2021, con ogni probabilità, sarà il primo porto al mondo, ma soprattutto per quanto riguarda le merci Il dato sui contenitori, nonostante sia ancora negativo, ma sostanzialmente in linea con l’anno passato, non tiene ancora conto della nuova linea diretta con la Cina, partita a fine settembre. La nostra azione comincia a dare i suoi frutti e il mercato inizia ad accorgersi delle potenzialità e dei vantaggi competitivi del nostro scalo. Il consolidamento di questo trend di crescita ci permetterà di affrontare il 2022 con un approccio finalmente non soltanto difensivo, ma di tipo proattivo, auspicando che possa essere l’anno di svolta rispetto all’emergenza e alla pandemia”.