Fincantieri: Fim denucia i problemi ad Ancona

In una nota della Fim Cisl, firmata dal segretario nazionale Alberto Monticco e dal segretario generale delle Marche Leonardo Bartolucci, il sindacato denuncia i problemi relativi al cantiere di Ancona.

«Se qualcuno pensa di aver risolto i problemi del cantiere avendo sottoscritto all’ultimo momento l’accordo che ha permesso il 17 gennaio scorso la possibilità di costruire ad Ancona la nave della compagnia Du Ponand si sbaglia.

La vertenza di Ancona è stata la sagra delle occasioni perdute, e la Fiom lo sa, perchè ne è la principale responsabile, se avesse dato seguito al verbale di riunione del 21 settembre scorso, che prevedeva tra l’altro 180 esuberi invece dei 205, si sarebbe potuto ottenere un miglior risultato garantendo una più rapida ripresa dei lavori per il cantiere dorico».

L’eccezionale carico di commesse che Fincantieri ha avuto negli scorsi anni, rilevano i due sindacalisti, «non si ripeterà, almeno a medio periodo, per i noti motivi determinati dalla crisi.

Per queste queste ragioni, si corre il rischio che tra qualche mese i problemi dei carichi di lavoro del cantiere di Ancona si ripresenteranno e non saranno le accuse mosse dalla Fiom all’assessore Lucchetti, uno tra pochi politici locali a mantenere un profilo realista sulla prospettiva industriale per il futuro del Ancona, ad impedire che ciò avvenga. La realtà e che la Fiom conferma uno smarrimento e una miopia sindacale che crea danni ai lavoratori e al futuro del cantiere».

Salvatore Carruezzo