TRAGHETTI PER LA SARDEGNA IL DECRETO DEL 2 GIUGNO È DA RIVEDERE

Roma-In un momento così difficile per tutto il comparto marittimo che sta registrando evidenti cali di fatturato, con il decreto n. 227 del 2 giugno 2020, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero della Salute, dispone che “Fino alla data del 12 giugno il trasporto marittimo di viaggiatori di linea da e verso la Sardegna è limitato ai servizi svolti in continuità territoriale, tutti i collegamenti da e per la Sardegna verso i porti nazionali e viceversa saranno riattivati dal 13 giugno”.

È evidente che, l’impossibilità di effettuare servizi di collegamento marittimo per le numerose compagnie di navigazione presenti sulle rotte per la Sardegna escluse dal Decreto, crea grave sconcerto e preoccupazione oltre ad evidenti disagi per i viaggiatori. In particolare, la Sardegna è una importante meta turistica e tutte le compagnie di navigazione hanno già registrato numerose prenotazioni per l’imbarco verso questa Regione e da tempo si sono attivate per essere in regola con tutti i protocolli sanitari richiesti.

“Siamo certi – afferma Mario Mattioli, Presidente di Confitarma – che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti porrà con immediatezza rimedio a tale evidente errore di formulazione che comporta gravi danni per le compagnie di navigazione, già fortemente penalizzate dall’emergenza Covid-19 e che per tutto il periodo della quarantena non hanno mai fermato le loro navi, assicurando i necessari approvvigionamenti alimentari, energetici e sanitari alla Regione Sardegna e all’Italia intera”. “Dopo la proroga di un anno della convenzione Tirrenia – conclude il Presidente di Confitarma – non ci aspettavamo di essere ulteriormente penalizzati proprio nel momento della riapertura dei collegamenti dei passeggeri, da tutti auspicata come l’inizio di una possibile ripresa”.