Porto di Brindisi: accordo con Izmir

Il porto di Brindisi più vicino alla Turchia.  Nella giornata di ieri, infatti, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il TCDD (Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato della Turchia- Amministrazione del Porto di Izmir) e l’Autorità portuale di Brindisi. Obiettivo comune, incrementare ulteriormente la già proficua collaborazione basata su interessi comuni tenendo in considerazione la strategicità di entrambi i porti nel soddisfacimento delle richieste di trasporto e di sviluppo economico in modo da congiungere i Paesi europei a quelli asiatici, rafforzandone le economie.

Sulla base del documento siglato dal presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, professor Hercules Haralambides, e dal Direttore Generale del Dipartimento Portuale del Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato della Turchia, dott. Nevzat Güner, i due Enti si impegnano a sviluppare le infrastrutture tecnologiche dei due porti e a implementare i collegamenti tra essi. Fondamentale risulterà lo scambio del know-how e di tutte le nozioni acquisite nel campo della sicurezza ambientale e dello sviluppo sostenibile. I due porti, peraltro, investiranno nella formazione di risorse umane e nell’organizzazione di conferenze congiunte e workshop sui temi della politica portuale, dell’organizzazione e delle operazioni. Secondo quanto previsto dal documento (che si inoltra in allegato nella sua stesura originale), verrà costituito a breve un Comitato Congiunto con l’obiettivo di monitorare e registrare i progressi nella cooperazione e di coordinare le azioni di sviluppo previste dal Protocollo d’Intesa.

Presente all’incontro Sua Hayri Aka, sottosegretario al Ministero dei Trasporti, il quale ha assicurato il pieno supporto del suo dicastero nel favorire la cooperazione tra Brindisi e Izmir, così come tra la Turchia e l’Italia, nei settori dello shipping e dei porti.

“Il Protocollo d’Intesa e la conseguente sinergia istituita con il porto di Izmir, il principale porto commerciale della Turchia, costituiscono- di fatto- un varco fondamentale verso i nuovi mercati e le crescenti economie del Paese della Mezza Luna”-  commenta il presidente Haralambides. “Stiamo gettando le basi, conclude Haralambides, per creare significative opportunità di crescita nel contesto dello sviluppo socio-economico nell’Europa Centrale e Mediorientale”.