Porto di Brindisi: arriva lo sdoganamento in mare

BRINDISI – Il porto di Brindisi avvierà una fase sperimentale per lo sdoganamento in mare, “pre-clearing”, una pratica già attuata nei giorni scorsi- limitatamente al traffico contenitori- nei porti di Bari e di Taranto.

È il risultato di una riunione, avuta luogo questa mattina, indetta dall’Autorità portuale alla quale hanno partecipato la Capitaneria di porto e l’Agenzia delle Dogane. Non essendo ad oggi il porto di Brindisi destinatario del traffico contenitori, è stata esaminata positivamente la possibilità di applicare la procedura sperimentale dello sdoganamento in mare di merci imbarcate su navi bulk- carrier (porta-rinfuse) che scalano giornalmente il nostro porto con prodotti quali zucchero, carbone, olio di palma, eccetera, per le quali l’Agenzia doganale può entrare in possesso del manifesto del carico in anticipo rispetto alla data del previsto arrivo.

Attraverso la pratica dello sdoganamento in mare, le dichiarazioni di importazione possono essere trasmesse mentre le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali a bordo di navi provenienti dall’estero, consentendo alla dogana e alle altre amministrazioni coinvolte nello sportello doganale, di anticipare l’analisi dei rischi e svincolare, prima dell’arrivo, le merci per le quali non è richiesto un controllo, riducendo e, in molti casi, eliminando i tempi di stazionamento delle merci con ovvi benefici per le aziende, anche in termini di costi.

 

Al fine di perfezionare la procedura, nei prossimi giorni i massimi esponenti del Comando della Capitaneria di porto e dell’Agenzia delle Dogane si incontreranno per la sottoscrizione di un apposito disciplinare di servizio.