Il Distretto nautico della Puglia incontra Prete e Mariani. Assente Haralambides

L’incontro organizzato nell’ambito dello Snim di Brindisi dal Distretto nautico pugliese, a cui ha partecipato anche l’assessore regionale Loredana Capone, ha visto un confronto serrato ma leale tra le diverse realtà della politica portuale pugliese con una nota polemica, sottolineata da più parti, relativa all’assenza del presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, Hercules Haralambides. Alla tavola rotonda non hanno fatto mancare il contributo i suoi colleghi delle Autorità portuale di Taranto e del Levante, rispettivamente Sergio Prete e Francesco Mariani.

Il nodo della portualità pugliese, come ha sottolneato il presidente del distretto Giuseppe Danese, resta quello della collaborazione tra scali che sono complementari e che possono attrarre settori di mercato molto diversi tra loro. “E’ necessaria una sinergia concreta – ha detto Danese – e siamo noi gli attori di questo destino, perfettamente capaci di mettere insieme un sistema dei porti, ma vale anche per tutte le aziende del comparto, che insieme si promuovono e si alternano in favore della richiesta”.

“C’è una vitalità che dobbiamo saper sfruttare – ha spiegato il presidente Mariani – ma abbiamo bisogno di farlo insieme. Bari, ad esempio, ha 900 posti barca ma siamo riusciti a ralizzare questo contesto favorevole cancellando alcune scelte sciagurate del passato. Incontrare la Turchia può essere molto importante ma dobbiamo anche riuscire a superare il dumping di Trieste: ogni anno hanno 200mila tir che non pagano tasse e che possono imbarcarsi con il pieno di carburante che da loro costa meno e viaggiare in Italia a costi decisamente più bassi. Per superare questa beffa, dobbiamo creare le condizioni per aver minor impatto ambientale e, al contempo, costi competitivi. Ma per farlo dobbiamo comprendere, tutti, che la vecchia logica è ormai superata. La Puglia ha Bari e Brindisi che sono complementari e Taranto che ha un suo segmento di mercato. Se saremo in grado di seguire il mercato fornendo scenari concreti, allora avremo porti funzionali”.

L’assenza di Haralambides certamente non potrà favorire il dialogo tra gli enti: assente “quasi” giustificato per un appuntamento all’estero, dove i suoi colleghi hanno deciso di non andare in virtù della presenza di Assoporti che garantiva loro la rappresentanza. La polemica è stata accennata neppure troppo velatamente ma, secondo l’assessore Capone, il confronto è solo rimandato.

Sulla possibilità di dialogo e programmazione congiunta anche il presidente Prete non ha fatto mancare il suo contributo. “Se nel settore passeggeri Taranto è la cenerentola – ha detto il presidente dell’Authority tarantina – siamo però in grado di integrare il sistema portuale pugliese con i container. Stiamo valutando con la Marina Militare la possibilità di utilizzare la banchina Torpediniere per l’attracco degli yacht ma dobbiamo capire di che tipo di bonifica necessiti. Abbiamo la possibilità di migliorare anche grazie al supporto della Regione”.

 

Francesca Cuomo

Foto: Simone Rella