XXX Brindisi-Corfù: Trionfo dei ragazzi di Alba Mediterranea a bordo di Idrusa

BRINDISI – Alba mediterranea Sailing Team trionfa alla XXX Regata Internazionale vincendo la Brindisi Corfù a bordo del Farr 80 Idrusa sotto il comando di Paolo Montefusco e la regata Merlera Otranto.

Mesi impegnativi per Alba mediterranea e il duro lavoro ha finalmente portato al risultato sperato. Dieci ragazzi in messa alla prova dal tribunale dei minori sono stati implicati in lunghi mesi di formazione al seguito di psicologi e skipper professionisti attraverso sessioni di team building, lezioni teoriche e pratiche finalizzate a costruire 4 equipaggi in grado di partecipare alla trentesima Regata Internazionale Brindisi Corfù. Alba Mediterranea si è presentata sulla linea di partenza con quattro imbarcazioni in tre diverse classi: Idrusa, il Farr 80 di Paolo Montefusco in classe ORC A, Gavia, un Elan 37 in classe Holiday sprint, e Lira e Auriga, rispettivamente un Delfia 47 ed un Bavaria 41 in classe Holiday.

La formazione cui hanno partecipato i ragazzi durante i mesi precedenti alla regata è stata finalizzata alla creazione di un vero e proprio equipaggio, questo è stato evidente soprattutto a bordo di Idrusa dove 4 componenti del Sailing Team Alba Mediterranea hanno lavorato sodo per permettere ad Idrusa di salire sul gradino più alto del podio. Lo skipper Paolo Montefusco non ha esitato ad assegnare compiti importanti ai ragazzi: Claudio alle volanti, Nicolas e Christian ai coffee grinder della vela di prua, ed Alessandro (uno degli psicologi che ha seguito la loro formazione) al coffee grinder della randa.

La regata è stata come sempre impegnativa e faticosa: un vento fresco ha reso avvincente la partenza per le 118 imbarcazioni che si sono presentate sulla linea di partenza. La partenza della regata è avvenuta con 12 nodi. Quasi tutti hanno scelto il fiocco come vela di prua per lo spunto iniziale, poi appena fuori dal ridosso della Diga di Punta Riso, lasco con gennaker e prue sulla meda del Trombillo a due miglia circa dal porto, da lasciare a dritta prima di puntare su Corfù. Le 104 miglia del percorso netto hanno implicato gli equipaggi in una lunga navigazione notturna, il calo di vento sotto la costa greco-albanese ha comportato il cambio di numerose vele e quindi una continua attenzione a bordo agli ordini impartiti ed uno sforzo fisico importante.

Mimmo Prisciano il presidente dell’associazione Alba Mediterranea definisce questo risultato come “un traguardo ed un risultato meritato da tutti questi ragazzi a seguito di un lungo percorso che ha portato alla costruzione di un equipaggio competente e capace, in grado di confrontarsi con professionisti della vela e a bordo di imbarcazioni di chiara fama”.

Importante anche il gesto di Paolo Montefusco che sul palco della premiazione affida l’ambito trofeo ai ragazzi affinché lo alzino al cielo per festeggiare la vittoria. Un’esperienza fondamentale per questi ragazzi, afferma il Alessandro (lo psicologo che ha seguito la formazione del team) al termine del debreafing degli equipaggi delle quattro imbarcazioni, che hanno dimostrato non solo la loro capacità di viversi in un conteso di squadra e di saper utilizzare le competenze acquisite, ma anche hanno messo in luce come il contesto velico sia un ambiente ideale per riconoscere i propri modelli di interazione, il proprio ruolo all’interno dei contesti sociali e  per sperimentare nuovi modi rapportarsi a sé ed agli altri.

Una regata magica per Antonio Dell’Anna – Coordinatore del progetto “Alba Mediterranea Sailing Team – Messaggeri di legalità” che dopo aver sfiorato il podio nelle edizioni precedenti finalmente sale sul gradino più alto vincendo l’ambito trofeo della Brindisi Corfù nell’anniversario della sua XXX edizione. Auriga e Lyra hanno dovuto accendere i motori verso le 15 e ritirarsi a causa della mancanza del vento mentre Gavia è riuscita a tagliare il traguardo alle ore 16.00 posizionandosi 31 della categoria.Anche sulla Merlera Otranto hanno regatato con Idrusa 6 ragazzi, Vanessa, Mario, Cristian, Nicolas, Claudio e Francesco di Alba mediterranea, partenza il 13 giugno alle 21 ed arrivo ad Otranto alle ore 5 del mattino; naturalmente primi. Prossima regata il 20 giugno Otranto – Brindisi.

Nella realizzazione del progetto sono coinvolti: gli Uffici dei Servizi Sociali per i Minorenni di Lecce, Taranto, Brindisi e Bari, le basi nautiche di Gallipoli, Otranto, Brindisi, Bari, Taranto, oltre 50 ragazzi dei quali dieci faranno la Brindisi – Corfù Brindisi-Corfù (Grecia) – 10-12 Giugno 2015, sei il Trofeo 800 Martiri – Erikussa (Grecia) – Otranto (13-14 Giugno 2015) e sei la Regata – Otranto – Brindisi (19 Giugno 2015).Ricordiamo che tutto questo viene realizzato grazie al progetto “Alba Mediterranea Sailing Team – Messaggeri di Legalità” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la Gioventù e il Servizio Civile Nazionale, con partener Consorzio Emmanuel, CSVSalento e Assonautica Puglia.

I ragazzi destinatari dell’intervento vengono segnalati dalle USSM – Uffici Servizi Sociali per i Minorenni di Taranto, Lecce, Bari e Brindisi sotto la direzione del Centro Giustizia Minorile per la Puglia, che ha fin da subito sostenuto la validità e l’importanza di questo percorso: “la collaborazione con l’Associazione Alba Mediterranea permette alla Giustizia Minorile di mettere in campo nuovi strumenti ed interessanti metodologie per l’inclusione sociale dei minori a rischio di devianza”.

Con grande orgoglio Alba Mediterranea ha regatato con il logo del Comando Nazionale della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto e con il logo del 150 anniversario del Corpo, a coronamento della fattiva collaborazione dei Comandanti della Guardia Costiera di Bari, Gallipoli, Taranto, di Otranto e di Brindisi ed in particolare al Comandante Ducci e Comandante Salvemini del Comando della Guardia Costiera regionale.

Con questa esperienza abbiamo messo in condizione 10 ragazzi, Alessio, Francesco, Claudio, Nicolas, Ugo, Cristian, Alessandro, Gabriele, Vanessa e Mario, di vivere un’entusiasmante avventura; dal nostro punto di vista lo svantaggio non è altro che un’occasione persa, mancata. Con questo progetto non abbiamo voluto portare in barca dei ragazzi particolari, non abbiamo voluto metter in campo un’attività ludica o ricreativa ma abilitativa e riabilitativa, abbiamo voluto mettere delle persone nelle condizioni di imparare a fare delle cose straordinarie, impensabili che mai avrebbero sognato o immaginato di fare, a causa di vari motivi e circostanze.

Abbiamo definito un obiettivo (Corfù) ed abbiamo creato un percorso finalizzato a raggiungerlo. Attività in aula, uscite in mare, conferenza stampa di presentazione dell’equipaggio a Otranto, partecipazione alla festa a Brindisi la sera prima della partenza, il trasferimento delle imbarcazioni da Otranto a Brindisi, la presenza allo stand a Brindisi di Alba Mediterranea, l’eccezionale cena a Brindisi come ospiti degli amici di Assonautica di Brindisi, grazie ad Alfredo Malcarne, la presenza in banchina a Brindisi e a Corfù, le cene comuni, la navigazione, l’arrivo, la ripartenza, la regata di ritorno Merlera Otranto.

Il tutto è stato utilizzato come metafora della vita reale. Così come nella navigazione, anche nella vita occorre fissare una meta da raggiungere, bisogna organizzare e pianificare tutte le azioni per raggiungere l’obiettivo, è necessario individuare l’equipaggio (relazioni umane) con cui intendiamo raggiungere l’obiettivo, è necessario fare la cambusa (individuazione strumenti), selezionata dall’Istituto Alberghiero di Otranto, per non morire di fame prima di raggiungere l’obiettivo, occorre essere preparati in caso di cattivo tempo o mare grosso o vento forte, nella vita reale esistono le criticità e gli imprevisti e come succede in mare bisogna intervenire immediatamente per affrontarli per continuare a navigare. Su questa alternanza tra realtà e metafora ha preso corpo il progetto e si è concluso dando la possibilità a 10 valorosi “eroi” di vivere un’emozionante avventura ma soprattutto di “imparare” che i sogni impossibili a volte esistono e si avverano anche.

Grande entusiasmo per il progetto e la partenza della regata anche da parte del Direttore del Centro Giustizia Minorile per la Puglia, Francesca Perrini, che ha fin da subito sostenuto la validità e l’importanza di questo percorso: “La collaborazione con l’Associazione Alba Mediterranea permette alla Giustizia Minorile di mettere in campo nuovi strumenti ed interessanti metodologie per l’inclusione sociale dei minori a rischio di devianza”. L’integrazione di competenze ed ambiti di intervento dei vari partner garantisce la realizzazione di un progetto altamente innovativo e di grande impatto sociale, aprendo la strada in Puglia delle azioni di “social innovation”.

Naturalmente, anche quest’anno abbiamo adottato “La Tattica di Oronzo”, risultata vincente sia nel 2012 (secondo posto categoria Holiday), nel 2013 (secondo posto nella categoria multiscafo), nel 2014 (terzi categoria multiscafo e quarti categoria Holiday) titolo del libro pubblicato da Manni Editore, promosso da Alba Mediterranea, autore Roberto Chirico.