Piloti, rimorchiatori bloccano l’incagliamento di una container ultra-large vicino a Southampton

(La MOL Treasure di 20.000 teu ha sofferto una riduzione della potenza in macchine- foto courtesy UKMPA)

La UK Maritime Pilots Association (UKMPA) afferma che una coppia di piloti ha lavorato per 10 ore con più rimorchiatori aiutando a impedire alla nave di uscire dal canale di navigazione e incagliarsi

L’altro giorno il Canale di Panama ha rischiato la chiusura per l’incendio sviluppatosi in sala macchine di una portacontainer.
Un’altra portacontainer, del tipo ultra-large, ha evitato di incagliarsi grazie alla professionalità dei piloti e dei rimorchiatori, liberando il canale d’atterraggio al porto di Southampton.

Nel marzo 2021, la nave portacontainer ultra-large, la Ever Given ha interrotto il commercio globale bloccando il traffico attraverso il Canale di Suez, con conseguenti arretrati commerciali globali e perdite finanziarie.

Un anno dopo, la nave gemella Ever Forward si è arenata vicino a Baltimora, nel Maryland, sulla costa orientale degli Stati Uniti all’inizio di marzo 2022 e si è depositata in diversi piedi di fango, richiedendo un lungo dragaggio per liberare la nave.

Nel gennaio di quest’anno, un pilota britannico è stato ucciso durante il trasferimento da una nave dell’equipaggio a una grande nave oceanica nell’estuario dell’Humber, provocando richieste di miglioramenti della sicurezza per i piloti e un’indagine sull’incidente da parte della UK Marine Accident Investigation Branch ancora in corso.

Incidenti che spesso stanno interessando grandi navi invitano ad una riflessione sulla sicurezza operativa dei marittimi e sulla ‘sicurezza’ della navigazione che non può essere affidata solo ad una applicazione informatica.

Southampton. L’UKMPA ha elogiato il lavoro dei piloti, il Capitano Christopher Hoyle e il Capitano Neil Dunn, per la loro maratona nelle manovre di una gigantesca nave portacontainer ultra-large con problemi al motore e alla propulsione nel Solent, uno stretto nel Canale della Manica tra l’Isola di Wight e la terraferma del Regno Unito. La notizia è trapelata solo ieri con un report dell’UKMPA.

La MOL Treasure da 20.000 Teu ha subito una riduzione della potenza poco dopo essere partita dal porto britannico di Southampton il 26 gennaio, in rotta verso il porto francese di Le Havre, secondo UKMPA.

Le condimeteo presentavano solo raffiche di vento, ma il tempo era sereno e mare calmo. I due piloti britannici a bordo per aiutare la nave a superare le correnti di marea notoriamente insidiose nel corso d’acqua Solent hanno tenuto la nave MOL Treasure in posizione per 10 ore, mentre il Direttore di macchina della nave cercava di accertare cosa avesse causato la perdita di potenza del motore della nave.

“Per fortuna, un rimorchiatore di scorta era già presente e Southampton Vessel Traffic Services (VTS) ha schierato altri tre rimorchiatori per aiutare i piloti e la nave a rimanere sempre sotto controllo in sicurezza all’interno del canale di navigazione”, ha affermato UKMPA.

“Per garantire che tutto il personale coinvolto fosse abbastanza pronto a svolgere i propri compiti, gli equipaggi dei rimorchiatori sono stati cambiati e un terzo pilota, il Capitano Richard Harding, è salito a bordo della nave per assistere i due piloti a bordo”, continua il report di UKMPA, rilevando che una nave così grande richiede un minimo di due piloti presenti in ogni momento. Poco prima della mezzanotte del 27 gennaio, la MOL Treasure è stata riportata in porto in sicurezza dopo più di 10 ore di funzionamento con ‘potenza significativamente ridotta’”.

“Senza le capacità dei piloti che lavorano come una squadra con il team della gestione marittima del porto che coinvolge capitani di porto, equipaggi di rimorchiatori, VTS di Southampton e il rispettivo personale di gestione del porto, il risultato sarebbe potuto essere molto diverso”, si legge nel report di UKMPA.

“Un importante corso d’acqua internazionale bloccato al commercio forse per settimane, l’inquinamento di un importante corso d’acqua, gravi lesioni o perdite di vite umane e un’interruzione significativa delle catene di approvvigionamento, sono stati tutti evitati. Ecco perché nel Regno Unito, indipendentemente dal costo, i piloti sono essenziali affinché ‘le operazioni di transito delle navi funzionino senza intoppi’. Le loro capacità e dedizione non dovrebbero mai essere sottovalutate”, conclude UKMPA.

Abele Carruezzo