Crociere: settore che non subisce la crisi per Ecc

Secondo i dati del Consiglio europeo della crociera (Ecc), il settore crocieristico non ha fatto registrare battute d’arresto nonostante la tragedia della Costa Concordia. La tragedia, che causò la morte di 32 persone poco meno di un anno fa, non ha creato problemi al settore. A dimostrarlo, oltre ai dati dell’Ecc, c’é anche l’annuncio di un contratto, pari ad un miliardo di euro, firmato dalla compagnia americana Royal Caribbean International (RCI) ed i cantieri navali in crisi STX France di Saint-Nazaire, sulla costa atlantica francese, dove nacquero transatlantici come il France, nel 1960, e più di recente, nel 2002, il Queen Mary II, nel 2002.

STX France (di cui la sud-coreana STX Shipbuilding è la principale azionista) era in concorrenza per l’appalto con i cantieri STX di Turku, in Finlandia. Helsinki ha manifestato dubbi sull’accordo e chiesto alla Commissione europea di verificare che lo stato francese, proprietario del 33% della STX France, non sia intervenuto fornendo “aiuti illeciti”.

In ogni caso a vedere la luce, entro il 2016, sarà la sorella maggiore della Oasis of the Seas, la nave da crociera per ora più grande del mondo insieme alla gemella Allure of the Seas. Il nuovo transatlantico sarà un vero gigante dei mari lungo 361 metri e largo 47, con 20 ponti e 700 cabine per trasportare fino a 8.460 persone, di cui 6.360 passeggeri. I lavori di costruzione partiranno nel settembre 2013. Il contratto contiene anche l’opzione per una seconda nave con consegna nel 2018.

Sono 22 i transatlantici attualmente ordinati nei cantieri navali di tutta Europa, per un mercato di 11,2 miliardi di euro. Nell’attesa dei dati definitivi del 2012, la ECC ha già annunciato “un anno molto buono” in termini economici per le crociere. Gli ultimi dati indicano che il numero dei passeggeri é raddoppiato in dieci anni, passando da 9,91 a 20,6 milioni tra il 2001 e il 2011. Di questi ultimi, 6,9 milioni sono europei. Sempre lo scorso anno, il settore ha generato oltre 100 miliardi di dollari di fatturato, ovvero circa 76 miliardi di euro.