Costa Concordia: via libera Cdm. Il relitto va a Genova

La Concordia sarà demolita a Genova a partire da metà luglio. Il  Governo, dopo il mancato accordo in Conferenza dei servizi, avrebbe rischiato seriamente di far slittare la rimozione della nave ormai da due anni e mezzo arenata davanti al Giglio.

Ma al termine del Consiglio dei ministri, il premier Renzi ha annunciao che “nei tempi previsti, la nave verrà smaltita in Italia. Comprendiamo coloro i quali speravano in altri porti, ma la soluzione sulla quale i privati hanno convenuto e noi ben volentieri abbiamo autorizzato, è quella che permetterà di intervenire nel porto di Genova”.

Se non ci saranno problemi tecnici, attorno alla metà di luglio: 350 tecnici e ingegneri della Titan Micoperi impegnati al Giglio hanno ormai installato 28 dei 30 cassoni che dovranno consentire alla nave di tornare a galleggiare. Operazione che verrà completata nei prossimi 10 giorni per arrivare, attorno al 13 luglio, alla prima fase dell’ultimo viaggio della Concordia, quella del rigalleggiamento.

Una fase che dovrà però essere preceduta della autorizzazioni dell’Osservatorio per il monitoraggio ambientale sulla base della documentazione fornita da Costa. L’intera fase di rigalleggiamento durerà tra i 4 e i 5 giorni dunque è probabile che attorno al 18-20 luglio la Concordia sia pronta a lasciare il Giglio e, dopo circa 5 giorni (in base alle condizioni meteo), il relitto dovrebbe arrivare a Genova.