EMSA prende il controllo di LRIT

La notizia è ufficiale: dal 18 ottobre 2011, l’European Maritime Safety Agency (EMSA) ha assunto dalla US Coast Guard, il funzionamento operativo (gestione) del International Data Exchange (IDE), nodo centrale del sistema globale di identificazione e di tracking di navi LRIT (Long Range Identification and Tracking system).

Il LRIT-IDE si comporta come il “centralino” di una rete telefonica: è il nodo centrale di una rete protetta che si estende su cinque continenti per inoltrare report sulle posizioni di navi; è stato sviluppato e gestito sperimentalmente dal luglio 2009 dall’agenzia americana della Guardia Costiera. EMSA, nominata “Operatore IDE”  dal Comitato per la Sicurezza Marittima dell’IMO (MSC)  nel corso della sua 87a sessione, ha concluso il processo di trasferimento operativo con successo a settembre 2011.

Ad intervalli prestabiliti (ogni sei ore –quattro volte al giorno- e per sette giorni alla settimana) tutte le navi mercantili , certificate SOLAS, trasmetteranno via satellite la loro posizione, i way-point e informazioni sul voyage- plane del loro itinerario a dei Centri raccolta.

Attraverso questi dati, gli Stati Marittimi (SOLAS) monitoreranno in real-time le loro flotte per la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino; inoltre, gli Stati di bandiera delle navi metteranno tali informazioni a disposizione di altri Stati che ne faranno richiesta.

“Siamo estremamente lieti che il trasferimento della responsabilità per l’IDE della Guardia Costiera degli Stati Uniti a EMSA è stato raggiunto con successo”, ha dichiarato Willem de Ruiter, Direttore esecutivo dell’Agenzia. Un simile controllo, LRIT, non si applica alle navi che battono “bandiera” di Stati non aderenti all’IMO- SOLAS, e comunque inferiori a 300 tonnellate di stazza lorda.

Entrando nello specifico, vi è una netta differenza tra il sistema AIS e quello gestito dall’EMAS –LRIT: AIS (Automatic Identification System) utilizza onde radio della gamma VHF (modulate e codificate) per la trasmissione satellitare; AIS fu introdotto essenzialmente come ausilio alla navigazione per evitare le collisioni, dando una informazione dello “stato” della/e  nave/i  in quel situ ed in quell’istante, tale da renderlo parte integrante del VTS (Vessel Traffic System) per informazioni di SafeSeaNet System della UE. Mentre il LRIT nasce da una esigenza di maggiore sicurezza marittima; permetterà passaggi di informazioni sensibili di compagnia e commerciali, criptati in maniera adeguata, attraverso canali satellitari e trasmessi ad un Centro dati, regolamentato dallo Stato di bandiera della nave (aderente IMO), invece che a stazioni costiere e altre navi, come nell’AIS.

Le informazioni LRIT offrono un quadro globale di navi mercantili, utile per una serie di  scopi e per diversi utenti quali gli Stati di bandiera, Stati costieri, Stati di approdo, Servizi di  ricerca e soccorso, Amministrazioni governative nazionali, Guardia Costiera e Capitaneria di Porto.

Abele Carruezzo