I traffici nei porti dell’Adriatico meridionale aumentano esponenzialmente, nei primi sei mesi dell’anno, superando anche le proprie performance pre-pandemia

Negli scali del Sistema in atto un percorso di evoluzione, finalizzato a trasformarli in hub polifunzionali, intermodali, efficienti ed ecologicamente sostenibili.

I dati dei traffici (merci, passeggeri e mezzi) del primo semestre del 2022 confermano e consolidano la performance positiva già registrata e le prime proiezioni stimate in tutti i porti del Sistema dell’Adriatico meridionale.

Complessivamente, da gennaio a giugno, sono state movimentate più di 9 milioni di tonnellate di merce, un dato che si traduce in un +21%, sia rispetto al 2021 che al 2020, e un+16,3% rispetto al 2019.

Fanno da traino le rinfuse solide che toccano il +40% circa, seguite dal general cargo (merci stivate a bordo della nave in unità conteggiate individualmente), +14,5% e dalle rinfuse liquide, +10%.

Negli ultimi tre anni, inoltre, si registra la continua e rilevante crescita del numero dei rotabili che raggiunge le 153.013 unità, dato che si tramuta in un+14,5% rispetto allo scorso anno e un +10,2% rispetto al 2019.

Crescita significativa, anche, nel flusso dei passeggeri, circa 400mila, il 36,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; un dato che recupera gran parte del traffico anche rispetto al 2019.

Aumenta considerevolmente il traffico croceristico: nei primi sei mesi dell’anno sono transitati sul territorio, attraverso i porti dell’Adriatico meridionale, oltre 100mila passeggeri.

Il numero complessivo degli accosti, 1972, resta stabile rispetto allo scorso anno e in discesa rispetto al 2019 (-7%). Tuttavia, se si considera l’aumento della movimentazione, risulta evidente che il trend sia generato da una ottimizzazione dei noli sul mercato: vengono, cioè, utilizzate meno navi, sfruttando appieno la loro capacità di carico.

Porto di Bari
Il porto del capoluogo di regione si distingue per il numero degli accosti che arriva a 985, di conseguenza, aumenta il quantitativo delle tonnellate movimentate +5,6%, rispetto al 2021, trainato dall’incremento della movimentazione del general cargo che non solo si attesta su quasi un 20% in più rispetto al 2021 ma, addirittura, supera il dato del 2019 del +21,2%, confermando il trend degli ultimi tre anni. In questa prima parte dell’anno, sono transitati più di 98mila rotabili e più di 35mila TEU.
Grande fermento si registra, inoltre, per il flusso di passeggeri, con circa 290mila passeggeri traghetti, ossia il +47% rispetto al 2021. Il comparto crociere, con i 90mila passeggeri transitati sino a giugno, registra una crescita esponenziale, recuperando sempre più terreno rispetto al flusso pre-pandemia.

Porto di Brindisi
Performance altamente positiva, nei primi sei mesi del 2022, per il porto di Brindisi che continua a registrare una significativa crescita nel traffico merci. Lo scalo messapico consolida la propria funzione di hub strategico e multimodale, in grado di movimentare ingenti quantitativi di rinfuse, TEU e special cargo, carichi straordinari per dimensioni e peso, alimentando e sostenendo l’approvvigionamento di merci in favore della miriade di imprese presenti nella zona industriale.
I dati raccontano della crescita notevole del quantitativo di tonnellate movimentate, più 41%, trainate dalle rinfuse solide,+154% e dal general cargo (+6%) rispetto al 2021. Il numero dei passeggeri traghetti registra un deciso aumento, più 16% rispetto all’anno precedente.
E’ ripresa appieno, inoltre, dopo lo stop per il Covid, l’attività crocieristica. Nei primi sei mesi dell’anno, i primi scali della stagione in corso hanno portato sul territorio oltre 9.000 passeggeri.
In calo, rispetto allo corso anno, il numero degli accosti: 736.

Porto di Monopoli
Monopoli continua nel trend positivo di crescita, a dimostrazione del fatto che, oltre ad essere considerato il porto gioiello del Sistema, lo scalo riveste un ruolo strategico nella rete dei traffici, nazionali e internazionali. Nei primi tre mesi dell’anno, si sono registrati 63 accosti, pari al 21,2% in più rispetto al 2021, un dato che si avvicina alla perfomance pre-Covid.
Nel periodo in esame, inoltre, sono state movimentate 300mila tonnellate totali di merci, un dato che conferma il trend di crescita rispetto agli anni precedenti (+30% rispetto al 2020 e +7% rispetto al 2019).
Il comparto crocieristico, con i suoi 771 transiti, registra un +73% rispetto al 2019, facendo prevedere dati da record, a chiusura della stagione. .

Porti di Barletta e di Manfredonia
Nel porto di Barletta, il sistema di rilevazione dati registra un aumento significativo del general cargo.

In netta crescita il traffico merci nel porto di Manfredonia, con oltre 300mila tonnellate movimentate, un dato che si traduce in un +8% rispetto al 2021 e in un +44% rispetto al 2019. Il numero degli accosti,110, è aumentato proporzionalmente alle tonnellate e registra, infatti, un +22% rispetto al 2021 e +24% rispetto al 2019.

“Per essere vincenti è necessario intercettare le richieste, adeguarsi tempestivamente e rilanciare l’innovazione sui mercati- commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi. Questo principio base dell’economia ha indirizzato, in questi anni, l’attività dell’Ente in tutti i nostri porti e i dati ci attestano che la rotta intrapresa è quella giusta. Il vasto processo di infrastrutturazione che abbiamo predisposto, infatti, dalla colmata di Marisabella, il dragaggio dei fondali e il dente di attracco alla banchina Capitaneria a Bari; al pontile a briccole e la cassa di colmata a Costa Morena Est con i connessi dragaggi a Brindisi; dall’escavo dei fondali, in fase di avvio a Barletta, alla rifunzionalizzazione del Bacino Alti Fondali di Manfredonia e alla predisposizione dell’escavo dei fondali a Monopoli; ci consentirà, nel medio-lungo termine, di duplicare le attuali performance, già oggi da record. Investiamo nei porti- conclude Patroni Griffi- per sfruttare la loro capacità di “effetto domino” nello sviluppo economico del territorio, in questa fase di ripresa del Sistema Paese, e avviare un nuovo percorso di evoluzione che li trasformi in hub polifunzionali, intermodali, efficienti ed ecologicamente sostenibili, in grado di determinare effetti moltiplicativi economici, in termini di valore e di occupazione, ancora più elevati di quelli attuali”.

I dati statistici relativi ai traffici nei porti dell’AdSPMAM sono raccolti ed elaborati dal sistema tecnologico GAIA, il Port Community System multi-porto realizzato come strumento di supporto per le attività portuali dei porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli, in grado di controllare in real time i passeggeri e i mezzi in entrata e in uscita dai porti, immagazzinare i dati di traffico passeggeri e merci forniti dalle Agenzie Marittime e, quindi, elaborarli per fini statistici e di fatturazione, secondo i modelli ESPO.