AL VIA A MILANO IL FORUM DI CONFRONTO TRA PRODUZIONE E LOGISTICA ITALIANA NEL MONDO POST-GLOBALE

Il 30 e 31 gennaio a Milano presso il Centro Congressi di Assolombarda,
la quarta edizione di Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry

Milano- Si apre domani, presso il Centro Congressi di Assolombarda a Milano, la quarta edizione di Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry, l’appuntamento annuale di riferimento per il confronto e la collaborazione trilaterale tra mondo della produzione, mondo logistico e mondo politico-amministrativo. Una manifestazione unica in Italia che può vantare la presenza di un Comitato Promotore composto da Confetra, ALSEA e The International Propellers Club.

“La logistica è ormai un pilastro strategico dell’economia e della politica di un Paese, ed è uno dei punti di controllo di tutti i settori cruciali per la società: territorio, lavoro, sostenibilità, competenze, formazione” – ricorda Carlo Silva, CEO di Clickutility Team, organizzatore della manifestazione.

“”La quarta edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry è senza dubbio la più vasta da sempre, come ampiezza di tematiche e come varietà dell’estrazione dei relatori. – aggiunge Riccardo Fuochi, Presidente del Propeller Club Port of Milan. I focus su geopolitica e logistica, sul binomio competitività e competizione, sulla sostenibilità e sulle strategie infrastrutturali sono di estrema attualità. Ma anche le sessioni tecnologiche (cyberlogistica e automazione), quelle verticali (piccole e medie imprese, qualità, trasporto refrigerato) e i workshop valgono da sole la partecipazione. Il concetto di confronto triangolare tra committenti, fornitori e autorità pubbliche, che sottende la manifestazione, è da sempre anche quella degli International Propellers Clubs, per cui il nostro pieno appoggio e sostegno viene naturale”.

Gli argomenti di questa edizione riflettono l’impostazione integrata della manifestazione, dalla geopolitica all’ambiente e all’energia, dall’alimentazione alla tracciabilità e sicurezza, dall’automazione e ai suoi riflessi sul lavoro all’allocazione delle risorse pubbliche e private per lo sviluppo del Paese.

Il filo conduttore è l’industria, la logistica e i trasporti italiani nel mondo, all’epoca del ritorno dei confini e della diffusione delle tecnologie disruptive.

La sessione di apertura sarà dedicata a Geopolitica, Geoeconomia e Geologistica: l’Italia in Europa e nel Mediterraneo allargato, una questione fondamentale per un Paese come il nostro, legato strettamente agli scambi e alle catene di approvvigionamento globali., specie oggi quando il Mediterraneo è ridiventato terreno di confronto tra Potenze guidate da interessi non solo economici. Nel pomeriggio della prima giornata la posizione dell’Italia verrà proposta in due declinazioni, quella della competitività del sistema e quella della competizione all’interno del sistema, un tema raramente trattato ma cruciale in tempi di necessaria ottimizzazione delle risorse. In parallelo verranno esaminate le molte componenti della sostenibilità nella logistica, compresi aspetti che stanno per venire alla ribalta, come il consumo di suolo.

L’apertura della seconda giornata sarà dedicata alle infrastrutture e alla loro integrazione con i sistemi industriali: come dice il titolo della sessione, “C’è da riempire i container” oltre che trasportarli. Il programma dell’edizione 2020 offrirà analisi e prospettive anche su logistica e trasporti per le piccole e medie imprese; la logistica di qualità per i nostri prodotti di qualità; la logistica e i trasporti a temperatura controllata per l’alimentare, le tecnologie disruptive (Cryptologistica e Logistica Connessa, automazione, robotica, veicoli autonomi, intelligenza artificiale).

Maggiori dettagli sull’agenda delle due giornate sono disponibili sul sito web www.shippingmeetsindustry.it.
La manifestazione è gratuita, per registrarsi www.shippingmeetsindustry.it/registrati.

Nota Confetra

Nicolini (Confetra): “Ora il governo ci ascolti”
“C’è una totale inazione da parte del Governo sui temi prioritari per la logistica italiana. La situazione è preoccupante, e speriamo di far partire una sonora sveglia dalla due giorni di Milano” ha dichiarato il Presidente di Confetra Guido Nicolini presentando la IV edizione di Shipping Forwarding & Logistics meet Industry.

“La nostra Presidente degli Spedizionieri, Silvia Moretto, ha chiesto un Tavolo sul decongestionamento dei principali nodi logistici del Paese, anche per evitare che l’autotrasporto ne paghi poi i costi maggiori. Duci e gli Agenti Marittimi spingono per capire che posizione assumerà il Paese con Bruxelles rispetto alla tassazione delle AdSP. Becce ed Assiterminal giustamente riflettono sulla necessaria modifica dell’art 18 della Legge 84/94. Zero risposte ad oggi su tutta la linea. E anche sulle concessioni autostradali, piuttosto che sul ruolo di ART, non si capisce in che direzione l’Esecutivo voglia andare.

I trasporti eccezionali sono paralizzati, come denunciato da AITE, e subiamo il dumping austriaco sui transiti dal Brennero senza alcuna reazione. Tutto ciò corona una Legge di Stabilità drammatica per il nostro settore, con aumenti dell’Ires e tagli dei trasferimenti per gli incentivi intermodali. Addirittura Assoporti giustamente lamenta l’imposizione di tagli lineari per gli investimenti in promozione internazionale ed implementazione digitale dei servizi. Si fa fatica a ricordare un periodo di tale distanza tra le scelte (o non scelte) di un Governo e le esigenze dell’industria logistica italiana “

Nota ALSEA

Logistica e spedizioni: volano dell’economia italiana.
Il Presidente Alsea, Betty Schiavoni, dedica il suo intervento al ruolo strategico che rivestono la logistica, i trasporti e le spedizioni anche nel mondo odierno.

“Per farlo basta guardare i libri di storia, che ci ricordano come la logistica sia elemento essenziale per lo sviluppo delle Nazioni. Storicamente, chi governa i mari e le rotte terrestri garantisce al suo popolo una economia florida e crescente. Basti guardare alle repubbliche marinare, in particolare Genova e Venezia e poi la disfatta in Russia di Napoleone e quella, più recente, del nazismo sempre in Russia. Si potrebbero citare tanti altri esempi (l’espansione dell’impero inglese, di quello americano e altri ancora) ma credo che ripeterei cose che tutti abbiamo studiato quando eravamo ragazzi.

Eppure, la nostra politica, la nostra economia, ha dimenticato questo semplice ma strategico messaggio: ed è gravissimo.
Stiamo vivendo una nuova guerra fredda (ce lo dicono costantemente i più acuti osservatori), di sicuro stiamo vivendo una fase di riposizionamento dello scacchiere mondiale in cui, come sempre, la logistica e i trasporti sono decisivi. Guardate la Cina con la nuova via della seta, la Germania, che accompagna l’export con le sue corrazzate logistiche, solo per fare i due esempi più noti.

In questo contesto l’Italia è assente, la nostra politica non si interessa minimamente al nostro settore, come se secoli, millenni di storia non avessero insegnato nulla. Eppure, noi discendiamo dai precursori della logistica: i romani.
Da questo prestigioso palco il messaggio che come Alsea lancio è questo: politici ricordate la storia, parliamo di logistica e del ruolo che può e deve avere per il nostro Paese, non lasciateci soli!