Consegnato un nuovo battello di ultima generazione alla Capitaneria di Porto di Brindisi

Nuovo battello di ultima generazione a disposizione della Guardia Costiera di Brindisi. E’ stato consegnato nella mattinata di oggi 13 Dicembre il nuovo battello G.C. “Bravo” 152 che andrà ad aggregarsi al dispositivo dei mezzi navali in dotazione alla Guardia Costiera di Brindisi, impegnati nelle attività di ricerca e soccorso (SAR) e nelle numerose sfere di intervento del Corpo delle Capitanerie di Porto, dal controllo della filiera della pesca alla tutela dell’ambiente marino.

Quest’ultima è un’attività particolarmente significativa per l’area brindisina, considerata la vicinanza dell’Area Marina Protetta “Torre Guaceto” all’interno della quale i mezzi navali della Guardia Costiera di Brindisi svolgono una costante ed intensa attività di sorveglianza e monitoraggio.

Il nuovo mezzo, appartenente alla classe “Bravo” del Corpo, è stato progettato e realizzato secondo un concept moderno, caratterizzato da elevati standard operativi, nonché da soluzioni tecniche all’avanguardia, al fine di garantire le migliori condizioni di sicurezza per gli operatori imbarcati e di assicurare maggiori capacità di comunicazione e scoperta rispetto al passato.

Inoltre l’adozione di uno scafo a “V” realizzato ad hoc, unita alla presenza di un “airbag” che ne consente l’auto-raddrizzamento in caso di capovolgimento imprevisto, nonché la disponibilità di strutture idonee ad accogliere a bordo un team di sommozzatori, lo rendono particolarmente versatile ed impiegabile non soltanto nel periodo estivo ma anche per tutto il restante corso dell’anno.

Il Presidente dell’Area Marina Protetta “Torre Guaceto” Rocky Malatesta ha voluto rilasciare la seguente dichiarazione: “Apprendo con grande entusiasmo l’arrivo del battello che sarà destinato principalmente all’Area Marina Protetta di Torre Guaceto. Si rafforza così la collaborazione tra l’ente di gestione dell’area protetta e la Guardia Costiera di Brindisi, che da tempo, anche a livello nazionale, ha avviato strategie di controllo più intensificate nei confronti dei parchi marini”.