Porto di Trieste: in due anni incremento del 44% e avanzo di 13 milioni di euro

E’ uno scalo in evoluzione positiva ma anche capace di ottenere risultati economici importanti. Il porto di Trieste, non solo ha fatto registrare un aumento dei traffici dal 2010 ad 2012 che supera il 44% ma ha anche raggiunto, nel 2012, un avanzo di amministrazione di 13 milioni di euro. Risultati importanti, commentati ieri, nel corso della riunione del comitato portuale, dalla presidente dell’Autorità portuale Marina Monassi.

Il traffico di contenitori al porto di Trieste è cresciuto dal 2010 al 2012 del 44,8%, raggiungendo nell’ultimo anno 408 mila Teu. Il traffico di navi convenzionali ha totalizzato nel 2012 un milione 752 mila tonnellate di traffico (+23,5% sul 2010), mentre i passeggeri sono cresciuti fino a 98 mila unità (+44,1%). La movimentazione ferroviaria del porto franco nuovo è cresciuta nel 2012 del 31,5% rispetto all’anno precedente. In considerazione del positivo andamento del traffico, l’Autorità portuale sta aggiornando il piano industriale del porto, con un piano di rilancio pluriennale composto da decine di opere di ammodernamento dello scalo.

Non solo. Monassi ha disposto, mediante un’ordinanza, il differimento al prossimo 1° luglio dell’applicazione dell’incremento del 33% della tassa portuale, nonché della tassa erariale e della tassa portuale per i punti franchi del porto di Trieste, previsto dal decreto interministeriale del 24 dicembre 2012. Obiettivo della decisione, che è il risultato di una strategia privata e pubblica improntata alla crescita, è di porre i presupposti affinché, in una fase economica di profonda difficoltà, possa essere mantenuto il trend di aumento del traffico dei container.

 

Francesca Cuomo