A QUANTUM IL MONDIALE E LA QUARTA TAPPA DELLE 52 SUPER SERIES

MINORCA – Quantum Racing, timonata da Ed Baird e coadiuvato alla tattica da Terry Hutchinson, ha vinto il 52 World Championship, conducendo sin dalla prima prova e dimostrando la solita consistenza alla quale il team americano ci ha abituati in questa stagione 2016. Azzurra ha tentato l’attacco fino all’ultimo, chiudendo in seconda posizione ma sopratutto con una determinazione incredibile che l’ha messa in evidenza come il team più forte in condizioni difficili, quelle che nelle ultime due giornata hanno messo in difficoltà un pò tutti.

Terza piazza per Provezza che con alti e bassi è riuscita a scavalcare Rán Racing proprio nell’ultima regata. Alti e bassi per Bronenosec e Platoon, rimandati a Cascais tutti gli altri team che non hanno saputo salire in cattedra e salire nelle parti alte della classifica.Quantum si cuc
ecoaì sulla maglia il titolo iridato 2016, continuando la sua marcia verso la vittoria finale delle 52 Super Series 2016, con la vittoria di questa quarta tappa il suo vantaggio nella classifica del circuito sale a 67 su Azzurra che andrà a Cascais per dimostrare il suo valore. Rán, Provezza, Platoon e Bronenosec devono rimboccarsi le maniche per arrivare a Cascais carichi più che mai e recuperare qualche punto che potrebbe farli salire sul podio del circuito.

Lorenzo Mazza (ITA), trimmer di Quantum Racing (USA): “E’ una grande soddisfazione avere vinto questo mondiale, non è stato facile anche se all’inizio abbiamo avuto una buona dose di fortuna proprio nei primi giorni di regata, abbiamo avuto il nostro momento critico ieri con quella partenza e conseguente bandiera nera. Oggi è stata una buona giornata, la soddisfazione non è mancata, anche per chi guardava le regate c’è stato un momento di suspance per quel recupero di Azzurra. Nella seconda prova il nostro obbiettivo era quello di andare in controllo proprio su Azzurra, abbiamo avuto modo di farlo e l’abbiamo fatto, anche l’ultima poppa con quel calo di vento incredibile che stava per riaprire i giochi, con l’onda che c’era, insomma, una situazione che poteva cambiarti le carte in tavola in pochi istanti”.

Vasco Vascotto (ITA), tattico di Azzurra (ITA): “Un campionato che poteva essere già chiuso prima di giungere a metà è invece stato riaperto, ci siamo giocati le nostre carte vincendo entrambe le regate di ieri e la prima prova di oggi, con la quale ci siamo portati a soli 5 punti dal leader. Abbiamo cercato di vincere la regata andando sul pin, il lato favorito. Ovviamente Quantum ci marcava, ma quello che dispiace è l’essere stati coperti da due concorrenti non in lotta per le posizioni di vertice. In ogni caso essere vice campioni del mondo non è una disgrazia, è una fortuna! Abbiamo la consapevolezza di aver fatto molti passi avanti, Quantum è ancora superiore ma noi possiamo giocarcela, abbiamo prospettive sempre migliori, nello sport non ci si può mai fermare e noi stiamo certo a guardare”.

Vladimir Liubomirov (RUS), armatore-timoniere di Bronenosec (RUS): “E’ stata una settimana dura, specialmente negli ultimi due giorni, quando timonare con un’onda così formata ha richiesto molta concentrazione. Anche se abbiamo avuto un inizio di Campionato complicato, alla fine siamo riusciti a riprendere il ritmo e guadagnare qualche punto nella classifica generale. Siamo migliorati giorno per giorno, mettendo a segno buone partenze nelle regate e ed essendo spesso tra i primi equipaggi ad arrivare in boa. Mi sentirei di dire che, dopo tutto, sono molto soddisfatto del risultato ottenuto”.

Bruno Zirilli (ITA), navigatore di Azzurra (ITA): “Una prima prova perfetta, terza consecutiva, cinque nel campionato che dimostra un buon passo. Nella seconda il vento era più instabile, Quantum ha cercato di tallonarci e si è messo in mezzo Gladiator, insieme a Platoon che ci han spinto sulla sinistra. Dopo due tre virate con queste barche è arrivato un destro e Quantum sempre li a tallonarci, abbiamo recuperato qualcosa. Alla fine nella poppa il vento è calato a 6 nodi con buchi incredibili, a distanza di pochi metri una barca andava a 10 nodi e l’altra era quasi ferma. Abbiamo mantenuto il secondo posto è siamo contenti.”