Energia: MASE, al via manifestazione di interesse per eolico off-shore nei porti e per finanziamenti di nuovi progetti per la produzione di idrogeno in aree industriali dismesse

eolico off-shore

Attività piena, ieri, da parte del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica nell’emanare due avvisi pubblici importanti sia sull’eolico off-shore e sia per la produzione di idrogeno in aree dismesse.

Il Ministro Pichetto: “primo passo per attuazione decreto, sviluppiamo filiera innovativa”

Roma. Potranno essere inviate da oggi -18 aprile 2024 – le manifestazioni di interesse da parte delle Autorità Portuali per lo sviluppo della cantieristica navale al fine di realizzare la filiera tecnologica dell’eolico offshore nel nostro Paese.

È stato infatti pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica l’avviso pubblico, che riportiamo in calce, per realizzare la produzione di energia eolica in mare attraverso infrastrutture idonee.
Come previsto dal Decreto Energia 181 del 2023, dovranno essere individuati almeno due porti nel Mezzogiorno che rientrano nelle Autorità di Sistema Portuale o aree portuali limitrofe a quelle in cui sia in corso l’eliminazione graduale dell’uso del carbone.

Le manifestazioni di interesse dovranno dettagliare, tra le altre, le attività proposte, le tempistiche di realizzazione e la fattibilità tecnico economica degli interventi.
“Si tratta”, spiega il Ministro Gilberto Pichetto, “di un primo importante intervento del Governo per dare attuazione al nostro decreto che incentiva la produzione di energia da impianti di eolico offshore, contribuendo in maniera innovativa alla decarbonizzazione e alla transizione energetica”.

Il Dicastero precisa che, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 8 del decreto legge 9 dicembre 2023, n. 181, convertito con modificazioni dalla L. 2 febbraio 2024, n. 11, è pubblicato l’avviso pubblico per l’acquisizione, da parte delle Autorità di Sistema Portuale interessate, di manifestazioni di interesse per la individuazione di aree demaniali marittime con relativi specchi acquei esterni alle difese foranee, da destinare alla realizzazione di infrastrutture idonee a garantire lo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture elettriche funzionali allo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare.

Le manifestazioni di interesse e la documentazione indicata nell’Avviso devono essere inviate entro il 18 maggio 2024, all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dgis.div04@pec.mase.gov.it
La Divisione competente è la Divisione IV – Infrastrutture energetiche della ex Direzione Generale Infrastrutture e Sicurezza – Dirigente avv. Maria Rosaria Mesiano (mesiano.mariarosaria@mase.gov.it).
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare la Divisione competente ai seguenti indirizzi e-mail: dagostino.elisabetta@mase.gov.it galea.mario@mase.gov.it.

Per l’On.le Mauro D’Attis, commissario regionale di F.I., le due AdSP di Brindisi e Taranto potranno partecipare a questo avviso pubblico insieme, grazie all’emendamento presentato proprio da Forza Italia. “La partecipazione congiunta – afferma l’On.le D’Attis – consentirà a entrambi gli scali di fare squadra, evitando inutili competizioni, per vincere e beneficiare , eventualmente della grande opportunità”.

Interpellato il presidente dell’AdSP del Mare Adriatico meridionale, Prof. Ugo Patroni Griffi, ha affermato che la struttura tecnica dell’Autorità di Sistema è già impegnata da un po’ di tempo su questo progetto al fine di ottenere questa opportunità di sviluppo economico e occupazionale per il porto di Brindisi. Si parla anche di altri scali come Civitavecchia, Augusta oltre Taranto e a Brindisi.

L’altro avviso importante emanato sempre ieri, riguarda la produzione di idrogeno su aree dismesse. Infatti, su questo argomento il Ministro Pichetto ha detto che “ Italia vuole essere leader su mercato in rapida evoluzione”.
Per questo, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il Decreto per riassegnare, alle Regioni e Province autonome, oltre 60 milioni di euro non impegnati nell’ambito dell’Investimento PNRR “Produzione in aree industriali dismesse”. Queste risorse saranno integrate con ulteriori 90 milioni di euro derivanti dal REPoweEU, non appena assegnate al Ministero.

I 150 milioni consentiranno di finanziare totalmente 14 progetti ammessi parzialmente e 9 ulteriori progetti che si andranno ad aggiungere ai 50 in corso di realizzazione.
“E’ volontà del Ministero investire tutte le risorse disponibili del PNRR per dotare l’Italia di un sistema industriale per la produzione di idrogeno rinnovabile”, ha dichiarato Gilberto Pichetto. “Questo è un passaggio importante per competere in un mercato internazionale in rapida evoluzione dove l’Italia vuole giocare un ruolo di leader”, conclude il Ministro.

Abele Carruezzo

-Si allega l’avviso pubblico sull’eolico off-shore