Porto di Brindisi: autonomia e riorganizzazione al centro del dibattito con Verhoven

Il seminario organizzato da Comune e Autorità portuale di Brindisi ha dato qualche indicazione sul futuro dei porti pugliesi.

Di autonomia finanziaria e amministrativa hanno discusso il presidente Hercules Haralambides, il segretario generale dell’ESPO (European Sea Ports Organization) Patrick Verhoeven ma al dibattito hanno partecipato anche il rettore dell’Università del Salento Domenico Laforgia, il commissario prefettizio Bruno Pezzuto e l’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini.

“La concomitanza con le tre nuove nomine delle nostra Authority – ha detto Minervini – ci consente di lavorare e pianificarne lo sviluppo in coerenza con le strategie provinciali. L’idea di non farsi concorrenza e di rispettare le peculiarità di ogni scalo è quello che abbiamo deciso di fare fin dal primo giorno”.

Per farlo sono stati avviati incontri e siglati accordi che, su questa linea, dovranno essere sviluppati anche nel futuro. Dalla relazione del professor Verhoeven è emersa invece, oltre ad un preciso approfondimento sull’evoluzione dei porti a livello internazionale, anche l’esigenza di affrontare il problema dell’autonomia dei porti. “E’ un discorso complesso – ha spiegato Verhoeven – che devono affrontare le amministrazioni”.

Eppure, come ha sottolineato lo stesso Haralambides, il discorso va analizzato sia per l’autonomia finanziaria degli enti portuali sia quella relativa al personale. “Per superare il ritardo accumulato – ha precisato Haralambides – è necessario cambiare alcune cose. Non capisco, ad esempio, perché ciò che in Europa si può realizzare in sei mesi, in Italia necessita di sei anni”. Oltre a questo però, esistono anche delle esigenze infrastrutturali a cui i porti italiani devono adeguarsi.

Francesca Cuomo

Foto-servizio: Simone Rella

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di Patrick Verhoeven
Brindisi Verhoeven ESPO.ppt