Matteo Sericano e Tyrolit pronti alla prima da “rookie” nei Class 40

Matteo Sericano e Tyrolit pronti alla prima da “rookie” nei Class 40

Il velista genovese, con un equipaggio di cui farà parte anche Luca Rosetti, sarà lo skipper di Tyrolit alla Niji 40, transatlantica di 3430 miglia con arrivo alle Antille

Lorient– La stagione di regate dei Class 40 scalda i motori, con un 2024 che ha in programma ben tre transatlantiche, la prima delle quali è la Niji 40 in equipaggio, che partirà il 7 aprile da Belle-Île-en-mer con destinazione Marie-Galante, isola delle Antille francesi dove si concluderà il percorso di 3430 miglia.

Nella flotta dei Class 40 per l’Italia c’è una novità, il genovese Matteo Sericano, 26 anni, pronto a fare il suo ingresso da rookie in quella che in questo momento viene considerata una delle categorie più competitive nel mondo delle regate oceaniche. Lo farà in compagnia di un altro esordiente d’eccezione, Luca Rosetti, 28 anni, bolognese di origini romagnole, già vincitore della Mini Transat 2023. Sericano sarà lo skipper di Tyrolit, Class 40 del 2022, con Rosetti nel ruolo di co-skipper e l’equipaggio completato da Giovanni Licursi. Nonostante le poche ore di allenamento e una barca ancora da conoscere e mettere a punto, Tyrolit nel prologo della Niji 40 da Lorient a Belle-Île-en-mer ha chiuso con un brillante secondo posto.

Per il velista genovese questa transatlantica è il primo tassello di un percorso che lo porterà verso un obiettivo più grande. I periodi tra un progetto sportivo e l’altro infatti per gli oceanici rappresentano delle fasi particolari, a volte anche complesse come un’andatura di bolina con vento forte.

I Class 40 sono l’oggi e il domani di Sericano, che in questa fase ha spesso dovuto svestire i panni del navigatore oceanico per indossare giacca e cravatta, in quella che è una delle attività tipiche di ogni velista oceanico che sogna in grande: la ricerca di partner per il proprio progetto sportivo, ovvero nel suo caso la costruzione di un nuovo Class 40 tutto italiano. Non basta solo macinare miglia in mare per realizzare i propri obiettivi, ma occorre anche saper comunicare con le aziende, perché la vela, e in questo caso i Class 40, può essere un ritorno importante per l’immagine di un brand, soprattutto se l’azienda ha come obiettivo di migliorare i propri parametri ESG (Environment, Social, Governance).

Per Sericano, che ha già disputato due Mini Transat e ha vinto il Mondiale Double Mixed Offshore in Figaro 3, in coppia con Cecilia Zorzi nel 2023, il sogno è quello di realizzare nella sua Genova la nuova barca. A bordo del progetto è salita Tyrolit, azienda austriaca, con A.D. italiano, che fa parte del Gruppo Swarovski. Tyrolit è uno dei principali produttori mondiali di utensili per la rettifica, il taglio, la perforazione e la levigatura, pronto a entrare con alcune nuove proposte anche nel mondo della nautica nel prossimo futuro.

La Niji 40 per Sericano e Tyrolit è il primo step verso il grande sogno di un Class 40 da costruire da zero, un’esperienza che servirà nel frattempo allo skipper genovese per “assaggiare” il livello della flotta, altissimo, e iniziare a confrontarsi con quelli che nelle prossime stagioni saranno i suoi avversari.

Una sfida non da poco per quello che è ad oggi uno degli skipper più giovani nella categoria Class 40. La barca scelta per questo primo appuntamento della stagione è stata la 180, progetto VPLP, un 40 moderno, a prua scow, ma non uno dei più recenti e veloci della flotta, che nel frattempo è andata avanti nello sviluppo dei progetti. Un mezzo comunque perfetto per iniziare a prendere il ritmo su quella che è considerata come la classe con più appeal del momento.

Matteo Sericano: “Siamo molto contenti dopo avere chiuso il prologo in seconda posizione, perché è stata la prima occasione di confrontarci con le altre barche e prendere consapevolezza delle potenzialità della nostra. Ne usciamo più convinti della barca, e siamo quindi molto contenti di partire e vivere quest’occasione per allenarci e confrontarci da vicino con chi va già forte in questa classe. Per noi è tutta esperienza di cui abbiamo bisogno per crescere in questo cammino nei Class 40”.

Luca Rosetti: “Abbiamo una barca scow del 2022 ma abbiamo avuto pochissimo tempo per metterla a punto e allenarci. Il prologo è stata la primissima occasione per confrontarci con gli altri e anche per provare il nostro equipaggio in modalità regata. Le sensazioni che abbiamo avuto sono state positive e non vediamo l’ora di partire, anche se abbiamo testato la barca ancora in poche condizioni e ci sono delle incognite, ma vogliamo giocare le nostre carte”.

Alla Niji 40 sono iscritti 13 Class 40, con un’importante presenza italiana: oltre a Tirolyt di Matteo Sericano in regata ci saranno anche Influence 2 di Andrea Fornaro ed Acrobatica di Alberto Riva. La cartografia ufficiale della regata sarà disponibile a partire dalle ore 13 del 7 Aprile a questo link: www.niji40.fr/cartographie

A fianco di Matteo Sericano oltre al main sponsor Tyrolit ci sono lo Yacht Club Italiano, e i partner tecnici Slam, Ropeye e Indemar.

Il meteo duro per la partenza
La partenze della Niji 40 è fissata alle 13 del 7 aprile, con una situazione meteo che viene definita da Gianni Bianchini, consulente meteo, come interessante e complessa. La parte iniziale della regata sarà caratterizzata da un’andatura di bolina impegnativa, con il previsto passaggio di due fronti depressionari che porteranno venti da sudovest a nord-ovest oltre i 30 nodi, con un moto ondoso superiore ai 4 metri. Condizioni in cui sarà importante dosare le energie dell’equipaggio e della barca, per raggiungere il waypoint obbligato dell’isola di Santa Maria alle Azzorre. Superato l’arcipelago portoghese potrebbero finalmente iniziare le andature portanti, ma data la stagione e la rotta c’è il rischio del passaggio di altri fronti depressionari. Una regata che si annuncia quindi impegnativa per i 13 equipaggi, da un punto di vista fisico e strategico.

Matteo Sericano
Genovese nato nel 1997, va a vela fin da bambino con i primi bordi in Optimist allo YCI, per poi bruciare le tappe una volta diventato adolescente. A 15 anni ha partecipato alla sua prima Giraglia Rolex Cup per scoprire il fascino della navigazione d’altomare, ma dopo un periodo di regate sulle barche d’altura nella testa di Matteo è scattata la molla dell’Oceano. Nel 2016 entra nello shore team di Alberto Bona per preparare la campagna Mini transat del torinese, poi diventa preparatore del Class 40 Enel Green Power di Bona-Fantini. Nel 2019 il primo grande salto, con la Mini Transat in solitaria nella categoria prototipi, interrotta prematuramente, mentre stava lottando per le posizioni di vertice, a causa della collisione con un oggetto non identificato. Nel 2021 ci riprova con la Mini, e questa volta raggiunge il suo obiettivo di completare una traversata atlantica in solitaria e in regata. Subito dopo sono arrivate le vittorie in Figaro 3, in coppia con Pietro D’Alì al Nastro Rosa Veloce nel 2022, il periplo dell’Italia da 1492 miglia, e con Cecilia Zorzi al Double Mixed Offshore 2023. www.matteosericano.com