Fincantieri: Palermo e La spezia si ribellano ai licenziamenti e venerdì Tajani incontra i sindacati

L’incontro tra il vicepresidente della Ue, Antonio Tajani, e Cgil, Cisl e Uil sulla vertenza Fincantieri si svolgerà venerdì a Roma: ad annunciarlo sono state le tre organizzazioni sindacali. Oggi i leader delle tre confederazioni, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno inviato una lettera a Tajani proprio per chiedere un incontro “finalizzato alla ricerca di tutti i possibili strumenti di sostegno ed intervento da parte della Ue da collegare sinergicamente alle azioni che dovranno mettere in campo il governo nazionale, gli Enti Locali e la stessa Azienda”. Positiva dunque la risposta di Tajani che ha convocato l’incontro per dopodomani presso la sede della rappresentanza della Commissione Europea a Roma.

Marche
Un consiglio regionale straordinario aperto il 6 giugno prossimo sulla Fincantieri, il trasferimento della vertenza sindacale dal Ministero dello Sviluppo Economico a Palazzo Chigi, azione sull’azienda affinchè, come assicurato dall’ad Giuseppe Bono, arrivino commesse per l’unità produttiva di Ancona. Queste le tre azioni concordate oggi tra il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e i lavoratori di Fincantieri, giunti a palazzo Raffaello in corteo. Presenti anche gli assessori al lavoro Marco Luchetti e alle attività produttive Sara Giannini, dopo una prima riunione ristretta con la delegazione sindacale, il governatore ha raggiunto in strada i lavoratori, a cui ha espresso “la più concreta solidarietà»”.

Palermo
È esplosa questa mattina la protesta degli operai di Fincantieri a Palermo. Dopo l’assemblea alle 8 e un corteo in via Notarbartolo, fino alla sede dell’assessorato regionale Infrastrutture, circa seicento operai hanno bloccato tutti gli accessi della circonvallazione all’altezza dell’ex Motel Agip. Il corteo alle 12 è partito in direzione della Prefettura. “L’assessore Pier Carmelo Russo ci ha ricevuto e ci ha assicurato che anche il bando per la ristrutturazione del bacino da 52 mila tonnellate sarà avviato entro il mese di giugno. Quello da 19 mila tonnellate è già in corso – dichiara Francesco Foti, rappresentante sindacale della Rsu Fiom Cgil di Palermo -. Quindi l’intenzione della Regione è di rispettare pienamente il protocollo siglato che prevede per Palermo il mantenimento dei livelli occupazionali attuali, con 540 lavoratori in organico, e delle tre mission produttive, riparazioni, trasformazioni e costruzioni navali. La Regione mantiene l’impegno mentre Fincantieri no”.È per questo che i sindacati chiederanno l’impegno del Prefetto. In particolare i lavoratori hanno chiesto che il piano industriale presentato dall’amministratore delegato di Fincantieri Bono venga considerato “carta straccia”. “È previsto – dice Foti – il taglio di 1.130 unità nei cinque cantieri italiani che rimangono aperti, tra cui Palermo”.

La Spezia
Più di cinquecento operai della Fincantieri hanno partecipato questa mattina al corteo di protesta indetto dalle rappresentanze sindacali Fim Fiom e Uilm del cantiere spezzino del Muggiano. Il corteo, partita dallo stabilimento al confine tra i comuni della Spezia e di Lerici, ha sfilato per le vie cittadine, fino a raggiungere la Prefettura, dove i segretari provinciali dei sindacati hanno preso parte a una riunione con il Prefetto della Spezia, Giuseppe Forlani, esponendo le proprie preoccupazioni sul piano di riorganizzazione che “non darebbe alcuna rassicurazione sul futuro dello stabilimento spezzino»”. La manifestazione, molto rumorosa ma composta, ha vissuto qualche attimo di tensione quando alcuni lavoratori hanno occupato piazza Verdi impedendo la circolazione del traffico. L’intervento delle forze dell’ordine ha impedito che si creasse un blocco. Anche i vescovi liguri non hanno fatto mancare la loro solidarietà ai lavoratori.

Salvatore Carruezzo