Porto di Napoli: armatori del diporto chiedono aiuto

Per la prima volta negli ultimi 35 anni a Napoli si rischia un’estate senza il tutto esaurito di posti barca nei porti turistici. L’allarme lo lancia Francesco Luise, partner del Gruppo Luise attivo nel settore della nautica da diporto. Nel capoluogo partenopeo il gruppo gestisce la Marina Molo Luise, tra Mergellina e Posillipo.

Un luogo nel quale, come nelle altre aree adibite a ormeggi nella città di Napoli, in alta stagione non sono mai mancate le presenze di barche e yacht. Stavolta le cose sembrano andare diversamente: «La situazione è drammatica – spiega Luise – gran parte dei diportisti ha venduto la propria barca, o chi l’ha tenuta non la metterà a mare».

Tre i fattori alla base di questa situazione che vanno a sommarsi: «La congiuntura globale della crisi economica iniziata nel 2008, il dato economico europeo e, infine, la situazione italiana con le politiche fiscali poste in essere dal governo che non hanno sicuramente aiutato la nautica.

Monti, volendo fare il bene del paese, ha chiesto un grosso sacrificio». E quindi, nonostante le tariffe identiche rispetto all’anno scorso e senza aumenti, non ci sarà il ‘sold out’: «Un fatto che non accadeva dagli anni ’70 – racconta Luise – quando. Per avere un quadro della situazione basti pensare che a Bagnoli, dove ogni anno nella zona dell’isola di Nisida vengono montati quattro finger, quest’anno ne saranno montati solo due con la perdita di 400 posti barca».