Pirateria: Nato e UE lanciano appello

Le tre forze multinazionali di lotta contro la pirateria nell' – Atalanta della Ue, Ocean Shield della Nato e Combined Task Force 151, la struttura di altri Paesi, in particolare asiatici – hanno rivolto un appello al settore del commercio marittimo a non abbassare la guardia nonostante il calo del 54% degli attacchi di pirati registrato nel primo semestre.

La diminuzione degli attacchi è “un successo tattico e reversibile”, ha dichiarato il comandante aggiunto dell'operazione Atalanta, ammiraglio Gualtiero Mattesi, in una nota diffusa a . “E' della più grande importanza che la pressione sui pirati sia mantenuta e anzi accresciuta dal momento che il contesto strategico non è cambiato”, ha aggiunto. Le tre forze dispiegano delle navi da guerra al largo delle coste somale, la zona marittima dove da una decina di anni si concentra la maggior parte degli assalti dei pirati.

Il calo degli attacchi (31 dall'inizio dell'anno) è legato a questa presenza militare ma anche, “alle misure precauzionali prese a bordo delle navi mercantili”, come l'installazione di cannoni ad acqua o l'impiego di personale di sicurezza. Le tre forze chiedono pertanto ad “armatori, operatori e comandanti di continuare a formare i membri degli equipaggi” contro una minaccia che è sempre in agguato.