40 anni, 40 volti: una mostra fotografica per celebrare i primi quarant’anni della Volvo Ocean Race

Per celebrare i suoi primi 40 anni la Volvo Ocean Race ha deciso di allestire una mostra fotografica che getta una luce nuova sul giro del mondo a vela in equipaggio. La mostra sarà inaugurata oggi 14 giugno nei locali del Volvo Ocean Race Museum di Alicante e rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2014. L’esposizione è centrata su 40 immagini fotografiche scelte per raccontare la storia della regata nata l’8 settembre 1973 con il nome di Whitbread, che rimane uno degli eventi sportivi dove lavoro di squadra, l’abilità e la resistenza sono sempre rimasti fattori centrali.

Le immagini esposte provengono da diverse fonti, compresi gli Onboard Reporters, partecipanti e fotografi e una delle 40 affascinanti fotografie è stata scelta attraverso un concorso su Facebook.

Le immagini mostrano anche quanto sia cambiato il giro del mondo a vela in quarant’anni. Jeans e magliette sono stati sostituiti da abbigliamento tecnico innovativo, gli spaziosi interni delle barche si sono trasformati in essenziali gusci di carbonio e i velisti hanno aababndonato carte e sestante per la tecnologia più sofisticata.

E, tuttavia, le foto raccontano anche che l’essenza della regata non è cambiata affatto. Gli addii, il ritrovarsi sono ancora carichi di emozione, lo sforzo fisico e la fatica enormi.

Alcuni dei velisti protagonisti delle immagini sono vere leggende della vela, icone come Conny van Rietschoten, Sir Peter Blake, Skip Novak ed Eric Tabarly, altri sono forse stati dimenticati. Ma ci sono anche i fan, le famiglie e altre figure legate a un evento che ha inciso sulla vita di molti nel corso di quattro decenni.

Benchè non tutti i grandi velisti della Volvo Ocean Race vi siano rappresentati e la rassegna non voglia essere una mera cronologia della regata, tutti i grandi temi vi rientrano.

“La Volvo Ocean Race è sempre stata sinonimo di coraggio, impegno e della fiducia reciproca che ogni velista ripone nei suoi compagni di viaggio intorno al mondo, la certezza che senza il contributo degli altri, è molto difficile ottenere il successo” ha spiegato Knut Frostad, CEO dell’evento. “E queste immagini ne sono la testimonianza.”

La quarantesima foto della mostra è stata scelta grazie a una ricerca su Facebbok e sul sito ufficiale della regata. E’ stato infatti chiesto ai fan di inviare le loro immagini che avessero come soggetto i volti delle persone, focalizzando la propria attenzione più sull’uomo che sulla barca. Il risultato è stato incredibile, con foto davvero splendide ma, quella che ha più colpito, era stata scattata da un velista: Anders Odelberg.

Anders partecipò alla regata su Swedish Entry nell’edizione 1981/82 e la sua foto “L’uomo di ghiaccio” è stata giudicata perfettamente aderente al tema del concorso, a conferma che sebbene molto sia cambiato in 40 anni, l’essenza della regata rimane intatta.